Arrivano i rinforzi.
Al piano straordinario per gli ospedali e ai tamponi a campione alla cittadinanza, la stretegia veneta contro il Coronavirus si arricchisce di un nuovo elemento imprescindibile: l’arrivo a breve di 1011 tra medici e professionisti del comparto.
Le risposte all’appello
Hanno risposto infatti in 486 all’avviso pubblico di manifestazione di interesse che la Regione Veneto ha lanciato la settimana scorsa per incrementare il numero del personale sanitario a disposizione nell’emergenza.
Questi andranno ad aggiungersi alle 525 figure professionali che saranno assunte con procedura d’urgenza per affiancarsi ai colleghi in servizio.
Tra loro 21 anestesisti rianimatori
“Sono linfa vitale per i nostri ospedali – ha rilevato il governatore Luca Zaia– Li abbiamo cercati con ogni mezzo possibile, attraverso varie azioni di reclutamento che stanno dando esiti confortanti. Ognuna di queste figure, o è già entrata in attività, o lo farà in tempi brevissimi: a ore, al massimo in pochi giorni”.
Tra coloro che hanno risposto all’appello ci sono anche 21 anestesisti rianimatori, fondamentali per le terapie intensive. Gli infermieri sono 194, i tecnici di radiologia 60 e 23 i medici pensionati che rientrano in corsia.
La sanità riprende fiato
In totale i dottori sono 196. Tra loro, 62 sono abilitati, 53 sono medici specialisti e 58 specializzandi.
Entreranno negli ospedali della regione con varie forme contrattuali ma non rappresentano “assunzioni a caso – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – La nostra ricerca si è basata sulle richieste che ci arrivano dalle varie Ulss”.