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A Venezia l'eccellenza nel cuore

A Venezia l'eccellenza nel cuore
Ospedale-dell-angelo-Mestre

Alla Venice Academy di Cardiochirurgia esperti di fama nazionale e internazionale

Anche quest’anno si è svolta a Mestre la “Venice Academy”, l’accademia per giovani cardiochirurghi organizzata dal reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale all’Angelo.
Due giorni di approfondimento al Laguna Palace di Mestre, con i migliori specialisti del panorama nazionale e internazionale che hanno assunto il ruolo di docenti, alternando una parte teorica a lezioni di chirurgia applicata.
Tema centrale dell’Academy sono state soprattutto le tecniche di cardiochirurgia più innovative e meno invasive.
Tra queste la sostituzione di valvole cardiache in “minitoracotomia”, ovvero attraverso un piccolo foro nel torace.

“Con le nuove tecniche che divulghiamo e che all’Ospedale all’Angelo sono ormai una consuetudine– ha sottolineato il Primario Domenico Mangino – il cardiochirurgo non interviene più aprendo lo sterno del paziente, ma entrando nel torace attraverso un foro di alcuni centimetri. Una tecnica questa della “minitoracotomia” tra le più difficili da praticare, ma al tempo stesso la meno invasiva per il paziente”.

Attraverso questa pratica innovativa, infatti, il paziente perde meno sangue durante l’intervento, ha tempi di recupero decisamente più veloci, riprende più in fretta a respirare con normalità e a deambulare.

“La Venice Academy della Cardiochirurgia dell’Angelo – aggiunge Giuseppe Dal Ben, Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima – ha l’ambizione di rivolgersi a quello che sarà il futuro della Cardiochirurgia italiana. La continuità con cui questa proposta formativa si ripete negli anni – conclude il Direttore Dal Ben – fa dell’Academy un vero e proprio punto di riferimento nel panorama nazionale”.

Il reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale all’Angelo si riconferma quindi un’eccellenza e un modello, dopo il riconoscimento di reparto più sicuro d’Italia nel 2015 , ovvero con rischio di mortalità pari a zero, da parte del Ministero della Salute e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari.
Un primato qualitativo che si aggiunge al primato quantitativo che vede la Cardiochirurgia di Mestre tra le prime in Italia per numero di interventi.

Ma i primati di questo settore non sono gli unici del presidio sanitario veneziano, che annovera al suo interno diverse eccellenze: dall’unità di Emergenza-Urgenza per le maggiori complessità all’Osservazione Breve Intensiva, fino alle reti di patologie tempo dipendenti dell’Ictus, dell’infarto acuto del miocardio (con presenza dell’emodinamica) e del trauma (Centro Trauma di Zona)

L’elicottero per el emergenze dell’ospedale di Venezia

Per la tutela della salute è fondamentale poi il settore dello studio e della ricerca e anche qui Venezia si riconferma una realtà d’eccellenza a livello nazionale e internazionale.

L’équipe di Diagnostica molecolare dell’Ospedale Civile di Venezia

A confermarlo, ad esempio, sono i numerosi riconoscimenti ricevuti dagli specialisti di Genetica e biologia molecolare dell’Ulss 3 Serenissima, frutto dell’alta preparazione professionale e della tecnologia di ultima generazione presente in laboratorio.

 

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