È la settima edizione, ma l’emozione è sempre la stessa. E, anzi, la partecipazione degli oltre 40.000 ragazzi coinvolti continua a crescere di anno in anno.
La Reyer School Cup 2020, sponsorizzata quest’anno da Venezia Airport, è adesso ufficialmente ripartita. Lo ha fatto con gli incontri della prima tappa (quella denominata Umana-Padova 1). Obiettivo, per i 48 istituti partecipanti, le Final Four del Palasport Taliercio di Mestre, sabato 18 aprile.
Airport Reyer School Cup: un torneo veramente metropolitano
A ospitare la tappa è stata la palestra dell’Istituto Agrario Duca degli Abruzzi di Padova. E il fatto che, per la nuova edizione, si sia partiti da una scuola non veneziana è significativo. L’allargamento progressivo dei confini è infatti uno dei punti di forza del grande torneo scolastico organizzato dall’Umana Reyer Venezia. La società campione d’Italia in carica di basket maschile che, da anni, è ai vertici anche della pallacanestro femminile e giovanile.
Anche quest’anno, vi partecipano istituti scolastici di tutto il Veneto.
6 scuole sono di Venezia centro storico, 9 di Mestre, 4 di San Donà di Piave, 1 di Jesolo, 2 di Mirano e 3 di Dolo, per quanto riguarda il territorio della Città metropolitana di Venezia. Ma ci sono anche scuole trevigiane (5 da Castelfranco Veneto, 2 da Treviso, 1 da Mogliano Veneto e 1 da Conegliano), padovane (6 da Padova, 1 da Camposampiero, 1 da Piove di Sacco, 1 da Abano Terme e 1 da Cittadella) e bellunesi (2 di Belluno, 1 di Feltre e 1 di Agordo).
La tappa Umana-Padova 1
La prima tappa della Venezia Airport Reyer School Cup 2020 ha confermato i punti di forza di questa manifestazione. Ovvero, sano agonismo in campo, tifo caldo e rivalità accese (ma sempre nei limiti di una sostanziale correttezza) sugli spalti. La manifestazione si spinge infatti oltre il semplice evento agonistico. Sono previsti premi anche per l’attività comunicativa e le coreografie, il tifo e il fair play. Tutto quello, insomma, che ruota attorno al parquet e agli atleti. Che restano, ovviamente, il cuore del torneo.
Nel raccontare la prima tappa, allora, è giusto riconoscere i meriti di chi, sul campo, si è più distinto. E parliamo dei padroni di casa del Duca degli Abruzzi (primi a punteggio pieno con la vittoria finale nello scontro diretto per 49-37) e dei ragazzi dell’Istituto Einstein di Piove di Sacco.
Sono questi infatti i 2 istituti che hanno staccato il lasciapassare per la seconda fase, denominata “Reyer Madness”. Sarà questa a designare le 4 squadre che proveranno a succedere nell’albo d’oro al Morin di Mestre. Ma un plauso va anche agli istituti Valle e Belzoni che, pur uscendo dalla manifestazione, l’hanno onorata fino in fondo, contribuendo con il loro impegno alla riuscita della prima mattinata della nuova edizione del torneo.