Non riesce all’Umana Reyer, in un Taliercio tutto esaurito, l’impresa di fermare la marcia della lanciatissima capolista Segafredo Virtus Bologna, la seconda squadra (dopo Milano) a riuscire a espugnare il palasport orogranata. 71-83 il punteggio finale.
Goudelock è tesserato ma non va a referto, così come Udanoh, mentre Tonut è fuori per un risentimento accusato nell’ultimo allenamento, ma rientra Cerella. Doppio centro nello starting five orogranata (Stone, Chappell, Bramos, Watt e Vidmar), con l’iniziale 4-5 firmato da Watt da una parte e Ricci dall’altra. Bologna va sul 4-8 al 4′, con Bramos che risponde da 3, e poi sul 7-12 a metà quarto.
La partita è sui livelli attesi e, con 4 punti di Bramos e una tripla di Chappell, l’Umana Reyer impatta a quota 14 al 6’30”. Il primo vantaggio, invece, arriva all’8’30” con la tripla di Filloy del 19-16, poi Daye fa 21-18 al 9′, anche se si va al primo intervallo in parità (21-21).
A cavallo tra i due quarti, la Virtus infila un parziale di 0-10 per il 21-28 al 12’30”.
Daye sblocca gli orogranata dall’arco e, dopo un canestro di Bramos, si ripete per il 29-32 al 14′.
Il capitano continua la serata di grazia firmando con un canestro e una tripla la nuova parità, a quota 34, al 17’30”. Bologna combina spesso in alley-oop, con Hunter grande protagonista, riprendendosi due possessi di vantaggio sul 37-41 al 19’30”. Bramos fa 39-41, ma il buzzer beater, stavolta, dice male all’Umana Reyer, perché Markovic, sulla sirena, manda le squadre negli spogliatoi sul 39-44.
Il secondo tempo si apre con la notizia negativa del terzo fallo di Stone e Bologna che prende un margine di 9 punti sul 39-48 al 22’30”. L’Umana Reyer esce bene dal time out di coach De Raffaele e, con Watt, la tripla di Stone e Bramos (completando uno strepitoso recupero di Stone su Teodosic) è 46-50 al 24′.
La partita si fa accesa e la Virtus prova ad ammazzarla con un parziale di 2-11 per il 48-61 al 27’30”.
Ancora una volta il time out della panchina veneziana ha effetto, perché i liberi di Filloy, la tripla di Cerella e un gioco da tre punti (non completato) di Vidmar valgono il 55-61 al 29′, con Markovic che chiude anche questo periodo, firmando il 55-63.
Per Bologna si accende Teodosic, che fa 57-67 al 32′, ma le triple di Bramos e Daye riaprono i conti sul 63-67 al 33’30”. Stavolta è la panchina bolognese a chiamare time out, prendendo poi anche un tecnico (Daye fa 64-69 al 34’30”). Gli ospiti, però, stavolta reagiscono chiudendo i conti: il parziale di 0-11 in 2’30” porta il punteggio sul massimo divario: 64-80 al 37′. L’Umana Reyer continua a giocare con orgoglio, meritando l’applauso finale del suo pubblico: schiaccia di rabbia Watt, De Nicolao fa 2/2 ai liberi e poi mette la tripla del 71-82, ma manca solo 1′ e il match così si chiude sul 71-83 sul libero di Hunter.
Parziali:
21-21; 39-44; 55-63
Umana Reyer:
Casarin, Stone 3, Bramos 21, Daye 13, De Nicolao 7, Filloy 5, Vidmar 2, Chappell 7, Mazzola, Pellegrino ne, Cerella 3, Watt 10. All. De Raffaele.
Segafredo Virtus:
Gaines, Deri ne, Pajola 6, Baldi Rossi 3, Markovic 12, Ricci 7, Cournooh ne, Hunter 17, Weems 9, Nikolic ne, Teodosic 16, Gamble 13. All. Djordjevic.