Approvate in Consiglio comunale le tariffe Tari: nel 2020 bollette più leggere
La buona notizia arriva sotto l’albero di Natale. Le tariffe della Tari per il 2020, approvate dal Consiglio comunale, diminuiranno.
Bollette dunque più leggere per i residenti a Venezia.
Per le utenze domestiche, rispetto al 2019, la riduzione media per le famiglie è di circa il 17%. Anche sul fronte delle utenze non domestiche ci sarà una diminuzione della tassa.
Le attività produttive rispetto allo scorso anno verseranno un ulteriore 3,2% in meno. Un calo che si aggiunge alla riduzione cumulata della Tari, rispetto al 2018, del 32% per i negozi di vicinato e del 23% per i piccoli esercizi commerciali, a decrescere al crescere della superficie oltre i 100 mq.
Rifiuti meno cari
Per le famiglie si prevede quindi una riduzione media della tassa di circa il 17%.
I cittadini pagheranno così meno caro il trasporto dei rifiuti.
Il finanziamento della riduzione della Tari arriverà per 2,7 milioni di euro da proventi derivanti dal Contributo d’Accesso 2020; per 2,9 milioni di euro circa dai recuperi dell’evasione (o elusione) della tassa degli anni precedenti già incassati; per 1,5 milioni di euro dal recupero dell’evasione (o elusione) della Tari previsto nel 2020.
1.818.781 euro arriveranno infine da maggiori entrate fatturate relative ad anni precedenti rispetto ai costi correlati.
«In due anni – sottolinea l’assessore al Bilancio del Comune di Venezia Michele Zuin – siamo riusciti a ridurre di un quinto il peso della Tari. Un provvedimento a beneficio dei cittadini e delle attività commerciali. La riduzione della Tari è il punto qualificante del bilancio di previsione 2020 – 2022 approvato dal Consiglio Comunale».
Le scadenze delle rate di pagamento della Tari sono state fissate al 16 marzo 2020, 16 maggio, 16 settembre e 16 novembre, o in corrispondenza del primo giorno feriale utile, qualora la scadenza coincida con il giorno festivo.
Venezia: eccellenza per la raccolta differenziata
Non c’è dubbio che i veneziani siano virtuosi. Il Comune di Venezia si distingue infatti per la raccolta differenziata, tanto da risultare due volte primo in Italia, tra le 15 città con popolazione superiore ai 200 mila abitanti. Il “Rapporto rifiuti urbani” elaborato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) premia la città sia come Comune che come Città Metropolitana. I dati rilevano infatti per il 2018 un tasso di raccolta differenziata nell’intero Comune pari al 59,5% e al 69,1% nella Città Metropolitana. Numeri che significano aver raggiunto una meta che ci pone di circa 20 punti sopra alla media nazionale. Subito dopo Venezia, il rapporto cita Milano, Padova (Come Comune sopra i 200 mila abitanti) e Bologna come Città Metropolitana.