Via Piave: si rialzano le serrande. Apre Spaccio Cultura

Questa è la storia della volontà di riscatto di un quartiere. Di cittadini che sono diventati un’associazione, di persone che nel tempo libero si danno da fare sul territorio, di gente che mette a disposizione gratuitamente tempo e competenze per far rivivere una parte di Mestre che per le cronache è “out”, ma che può ritornare “in” unendo le forze di chi ci vive.
E’ la storia di serrande che invece di abbassarsi si rialzano, di vetrine che si riaccendono, di spazi che rinascono e aggregano in un’ottica di welfare di vicinato che sempre più si sta affermando in città.
Ecco così che in via Piave inizia venerdì 6 dicembre l’avventura di “Spaccio cultura”, l’ultima iniziativa dell’associazione Crocevia Piave, che troverà sede in uno degli spazi commerciali inutilizzati sotto i portici che si trovano davanti alla chiesa.

In via Piave la cultura si spaccia a forti dosi

L’ironia del nome sottolinea la volontà di “risignificare un termine che vuole avere una valenza positiva –spiega il gruppo di lavoro dei cittadini di Crocevia Piave – La nostra zona purtroppo nelle cronache è connotata per lo spaccio di droga, al quale noi vogliamo contrapporre uno spaccio di grosse quantità di cultura sotto varie forme”.
Il vecchio negozio di Via Piave 45, infatti, diventerà luogo di riferimento per iniziative a largo respiro, ma sempre di alto livello.
Dalla letteratura alla musica, dall’arte alla cultura del cibo fino a quella del verde, il calendario in via di definizione contempla appuntamenti ad ampio spettro.

Omaggio a Gianni Rodari nel centenario dalla nascita

Il primo, evento nell’evento dell’inaugurazione di venerdì (ore 18:00) sarà l’esposizione, organizzata in collaborazione con la casa editrice Einaudi, dedicata a Gianni Rodari, di cui ricorre il centenario della nascita.

Una mostra particolare, “dedicata a un gigante della letteratura per l’infanzia –spiegano gli organizzatori – perché il primo passo di Spaccio cultura voleva essere legato a ciò che ci connota. Gianni Rodari scriveva per i bambini, ma anche per gli adulti e molte delle sue poesie e filastrocche sono centrate sulle realtà metropolitane. La sua era una poetica dai contenuti rivoluzionari e ci piace l’idea di unire un omaggio a questo maestro della letteratura che con geniale semplicità ha saputo raccontare una realtà sempre attuale, alla rinascita di un quartiere che guarda ai valori sempre eterni espressi dai suoi testi”. Alle illustrazioni messe a disposizione da Einaudi si uniranno accompagnamenti sonori e la recitazione di poesie e filastrocche di Rodari da parte dei cittadini che vivono nel quadrilatero di Via Piave.

Via Piave: obiettivo riqualificazione

A partire dal 6 dicembre, ogni settimana, il venerdì, Crocevia Piave//Spaccio Cultura proporrà un appuntamento diverso.
In calendario ci sono già “Richy Bizzarro/Fiera Tour” il 13 dicembre, Paolo Ganz il 20 dicembre e The Applesoup Session il 28 dicembre.
“L’obiettivo ultimo dell’associazione è quello di favorire le relazioni di vicinato, di lavorare tutti assieme nell’ottica di una riqualificazione di Via Piave, di dar vita a luoghi di aggregazione sani, che rispondano a esigenze condivise e di generare nuove economie nel quartiere –rilevano i volontari di Spaccio Cultura – quindi non è detto che questa nostra sede resti definitiva.”

Lo spaccio, si sa, si sposta. E questo tipo di spaccio, che nasce contro l’indebolimento dei legami sociali e punta su esperienze di partecipazione, crea nuove forme urbane che magari diventano meno appetibili per le cronache ma che migliorano la qualità della vita.