Settant’anni e non dimostrarli. L’attività del CUS Venezia, il Centro Universitario Sportivo, festeggia il 16 dicembre il suo anniversario.
Nato nel 1949, oggi coinvolge oltre tremila persone. Circa la metà sono universitari, ma negli anni il Cus è diventato un punto di riferimento importante anche per i cittadini Veneziani, che usufruiscono delle proposte sportive e degli impianti di questa realtà in città. La scelta, d’altra parte, è varia . Dall’ atletica leggera alla pallamano fino alla pallavolo, al judo, allo Ju Jitsu e alla palestra fitness, con corsi di pilates e di zumba, le iniziative arrivano a soddisfare ogni tipo di richiesta. Ora anche quella dello sci. Nel 2020, per il terzo anno, infatti, il CUS organizza, in collaborazione con la Val Zoldana, i campionati nazionali universitari invernali.
Sport per passione e per agonismo
Tutte attività nate per permettere agli studenti di fare una sana vita sportiva, ma che nel corso degli anni ha permesso di ottenere importanti risultati anche nel settore agonistico.
“La sezione pallavolo, la seconda in termini di tempo, nata giusta 50 anni fa, ha conquistato negli ultimi anni la serie C sia con la formazione maschile che con quella femminile – sottolinea Massimo Zanotto, presidente del CUS Venezia – Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati e ogni anno riusciamo a vincere vari titoli regionali e a conquistare medaglie ai campionati nazionali. La pallamano ha avuto dei periodi di grande fulgore raggiungendo le massima serie, poi per problemi economici che purtroppo sono comuni a molte realtà del Veneziano, si è dovuta ridimensionare, però il lavoro che viene fatto con le squadre giovanili è molto importante. Abbiamo vinto consecutivamente tre titoli regionali e partecipato alle finali nazionali under 15. C’è poi l’attività agonistica universitaria di studenti iscritti alle due facoltà veneziane, Ca’ Foscari e Iuav, che non sono necessariamente tesserati con il CUS. Quest’anno abbiamo ottenuto un titolo a squadre molto importante con la pallavolo femminile con Andrea Grandese, che allena la nostra serie C femminile, e abbiamo conquistato varie medaglie degli sport individuali. Quest’anno alle Universiadi di Napoli avevamo tre atleti delle università veneziane: Eleonora Vandi, iscritta a Ca’ Foscari che è stata eliminata nelle semifinali degli 800, Chiara De Bortoli, che ha vinto la medaglia di argento con la squadra di pallavolo, anche lei iscritta a Ca’ Foscari e infine Riccardo Serena, che gioca nel Calcio Padova, studente Iuav, che ha ottenuto la medaglia di bronzo con la squadra di calcio”.
Gli studenti universitari che volessero partecipare invece a corsi non contemplati dal CUS, possono usufruire di una integrazione della quota di partecipazione per l’iscrizione ad altre realtà sportive del territorio.
Settant’anni dopo, il CUS traccia quindi un bilancio positivo, con una presenza capillare sul territorio e un’offerta attenta anche agli aspetti sociali, con attività di formazione nelle scuole con corsi di pallamano, pallavolo e atletica rivolti ai bambini. Non mancano appuntamenti ormai consolidati come la Coppa Paganelli, la tradizionale corsa campestre, giunta alla 53esima edizione e il torneo di pallavolo in Campo San Giacomo dell’Orio, giunto alla 44esima edizione. Curiosa anche l’iniziativa lanciata l’anno scorso, il “plogging”,una pratica mutuata dalla Svezia. Si tratta di correre e allenarsi raccogliendo rifiuti, cercando così di sensibilizzare i partecipanti, e soprattutto i ragazzi, sui temi ambientali.
Ora, la concentrazione, è nell’organizzazione della grande festa di sport per l’importante anniversario. L’acqua alta ha creato qualche problema e la sede inizialmente individuata dovrà essere sostituita ma la data è fissata per il 16 dicembre, quando giungeranno per l’occasione anche alcuni atleti di caratura internazionale e qualche campione olimpico..