Foto, video, tutto ciò che può documentare i danni subiti nel corso della notte del 12 novembre a causa dell’acqua alta. Il Comune di Venezia lancia l’appello: custodite tutto.
Nei prossimi giorni l’amministrazione provvederà a comunicare le modalità con cui inviare ogni documento raccolto per poter procedere alla richiesta di un contributo per far fronte ai danni subiti.
Il picco straordinario che si è verificato e la situazione drammatica che la città ha vissuto, devastata da un livello di marea giunto a 187 cm, non può essere sottovalutato.
Il sindaco Luigi Brugnaro ha già comunicato che presenterà richiesta di stato di crisi alla Regione Veneto “ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Venezia, nel frattempo, si rimbocca le maniche. Dopo l’ulteriore alta marea di stamani, che per il mutare dei venti non ha per fortuna raggiunto i 160 cm previsti, nelle case, nei negozi, negli alberghi e nei ristoranti si cerca di ripristinare, per quanto possibile, lo stato delle cose.
Le persone si aiutano, i tassisti si sono messi gratuitamente al servizio di quanti abbiano necessità di spostarsi e non possano farlo con i mezzi pubblici perché molte fermate non esistono più.
Molti ormeggi sono saltati, molti mezzi sono stati danneggiati e alcuni canali, come quello di Tessera, sono impraticabili. Le reti dei pescatori sono infatti state portate dalla marea e le imbarcazioni rischiano di incagliarvisi.
Nel frattempo, per ogni situazione di emergenza, è stato reso disponibile il numero 041.041