Progetto Reyer: tutte le news del settore giovanile
UN CANESTRO PER IQBAL.
Ha festeggiato la decima edizione il torneo internazionale giovanile di basket “Un canestro per Iqbal”, organizzato dall’Umana Reyer e ormai appuntamento di riferimento per il basket giovanile femminile categoria Under 14. L’edizione 2010 della manifestazione, quest’anno intitolata “Trofeo Thetis”, svoltasi dall’1 al 3 aprile e dedicata alla memoria del piccolo Iqbal Masih, oltre al valore tecnico della manifestazione, ha confermato il grande interesse nei confronti dell’importante significato sociale ed educativo che questo torneo si è proposto di trasmettere. Nel ricordare Iqbal Masih, ucciso in Pakistan a soli 12 anni per essersi ribellato allo sfruttamento e alle violenze della “mafia dei tappeti”, il torneo si propone infatti di sensibilizzare le persone e i giovani in particolare su un argomento drammatico come lo sfruttamento minorile. Oltre all’Umana Reyer, hanno partecipato quest’anno al torneo anche la Selezione Veneto, Vasas-Csata Budapest (Ungheria), Grupo Consultoria – CBF Sarrià (Spagna), Wbc Panter Ilirija Ljubljana (Slovenia), Jolly Sebenico (Croazia), KSZ Zagabria (Croazia), GEAS Milano. La decima edizione ha visto quindi la partecipazione, in rappresentanza di regioni, paesi e culture diverse, un totale di circa 180 persone coinvolte tra atleti e staff. Quest’anno inoltre, all’interno del torneo vi sono state anche due amichevoli tra la selezione Reyer, tra cui anche atlete del progetto Sar, nate nel 1994, e le pari età di Zagabria. Teatro delle sfide sono state le palestre degli Istituti scolastici Gritti di Mestre, Mameli di Dese oltre al Palasport Taliercio che ha ospitato il gran finale della manifestazione. A testimonianza della rilevanza dell’evento, la manifestazione ha avuto il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Venezia, Municipalità di Mestre Carpenedo, FIP Comitato Veneto. La manifestazione è inoltre stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Orizzonti Sportivi – Sport in Progress. Title sponsor del torneo è stata l’azienda Thetis, mentre i partner che hanno sostenuto la manifestazione sono le aziende Venezia Opportunità, Volksbank e Centro Commerciale Panorama. Fornitori ufficiali invece le aziende Dolcerie Veneziane, Spumanti Serre, Doplà, B4 Hotel e Park Hotel Villa Fiorita.
JOIN THE GAME.
Doppia vittoria per le formazioni maschili dell’Umana Reyer alle finali regionali del Join The Game 2010, il campionato di 3 contro 3, disputatesi ieri a Bassano del Grappa. Nella categoria Under 14, alla quale hanno partecipato 48 formazioni maschili, si è imposta la squadra Reyer Oro, frutto della collaborazione con la società Leoncino, composta da Gomirato, Rampado, Rosada, Rossato che ha confermato così, il primo posto conquistato alla Fase Provinciale. Nel pomeriggio, con la stessa formula, sono scese sul parquet le squadre della categoria Under 13. Al termine dei gironcini di qualificazione e play-off, per la categoria maschile il titolo regionale è andato ai ragazzi della Reyer della squadra Orogranata Bianco ovvero Bolpin, Perzolla, Pesce e Rigoni. Le due formazioni reyerine rappresenteranno il Veneto in occasione delle Finali Nazionali in programma a Lido di Jesolo (Venezia) il 22/23 maggio.
CERON AL TORNEO DI MANNHEIM.
Dopo essersi messo in luce anche con la prima squadra con la quale ga giocato minuti importanti in Legadue Marco Ceron si è preso un’alta bella soddisfazione quest’anno. E’ stato infatti chiamato dal coach della Nazionale Under 18 Antonio Bocchino per far parte della selezione italiana che ha partecipato dal 3 al 10 aprile alla 25esima edizione del prestigioso torneo “A. Schweitzer” di Mannheim in Germania, uno tra i tornei giovanili di categoria più importanti del mondo, al quale hanno partecipato squadre provenienti da ogni continente.
LA STORIA DI UN BAMBINO CORAGGIOSO
Il 16 aprile di quattordici anni fa veniva ucciso Iqbal Masih, bambino sindacalista. La sua storia? Eccola. Iqbal nasce nel 1983. A sei anni viene legato con una catena a un grande telaio per fabbricare tappeti. I suoi genitori non avevano soldi e lo avevano ceduto a un mercante in cambio di denaro. Ma un giorno Iqbal riesce a uscire dalla sua fabbrica e incontra Ullah Khan, giornalista e promotore del Fronte di liberazione del lavoro forzato. Iqbal esce allo scoperto e racconta le atroci condizioni di lavoro a cui sono sottoposti tanti bambini schiavi come lui. Nel 1994 vola a Stoccolma e racconta la sua storia in una conferenza mondiale sull’infanzia. Ha solo 11 anni ma è sveglio e tenace. “Non ho piu’ paura di lui – dice riferendosi al suo padrone – è lui che ha paura di me, di noi, della nostra ribellione. Voglio studiare, voglio diventare un avvocato, per difendere tutti i bambini”. Sarebbe diventato un avvocato, ne aveva la stoffa. Ma il 16 aprile 1995, domenica di Pasqua, stramazza a terra. Due raffiche di proiettili gli tolgono la vita e Iqbal si accascia sulla bicicletta con cui stava finalmente giocando. Aveva solo 12 anni.