18 ottobre: Giornata Europea contro la tratta di esseri umani
Quando si parla di tratta di esseri umani o di riduzione in schiavitù si pensa per lo più a fenomeni legati ad altri periodi storici o Paesi.
Eppure non occorre guardare molto oltre per accorgersi che sono sotto i nostri occhi.
Sono vittime di tratta le prostitute costrette a scendere in strada, le bambine vendute, i minori comprati a scopo di sfruttamento sessuale o destinati all’accattonaggio, i braccianti vittime di caporalato.
Il business umano è molto redditizio: secondo recenti studi si colloca al terzo posto dopo il traffico di armi e di droga.
Nel contrasto alla tratta di esseri umani il comune di Venezia è da qualche anno in prima fila.
Nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 ricorderà simbolicamente questo impegno illuminando le facciate di Ca’ Farsetti, Ca’ Loredan, il Municipio e la Torre civica di Mestre di arancione.
Un numero verde per denunciare e trovare aiuto
Un piccolo fascio di luce per mettere a fuoco un problema sul quale, di fatto, dal 2015 si lavora tutti i giorni.
L’Ufficio Protezione Sociale Umanitario del Comune di Venezia gestisce infatti la postazione centrale del numero verde nazionale 800 290 290.
Non un semplice punto di ascolto ma un servizio rivelatosi negli anni fondamentale.
Nel solo 2017 ha consentito di raccogliere 125 richieste di aiuto, 487 segnalazioni di tratta, di cui 205 da privati cittadini che, grazie all’anonimato, hanno avuto il coraggio di denunciare.
Al di là del telefono ci sono mediatori linguistici e culturali multilingue, in grado di valutare le condizioni di intervento, di svolgere attività di orientamento per le vittime, di offrire utili informazioni.
I Progetti contro la Tratta degli esseri umani
Sempre il Comune di Venezia è Ente capofila per il progetto Na.Ve (Network Antitratta Veneto) per tutto il territorio della regione e lavora in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria per contrastare le reti criminali della tratta.
Finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità, coordinato dal Comune di Venezia e in collaborazione con la Regione Veneto e i Comuni di Padova, Rovigo, Vicenza e Verona, il progetto si pone come obiettivo ultimo quello di “tutelare i diritti e garantire l’assistenza, la protezione e l’inserimento socio-lavorativo delle vittime della tratta di esseri umani”.
Recentemente Venezia ha poi sottoscritto un protocollo d’intesa con la Prefettura di Venezia e l’Università degli studi di Padova finalizzato all’individuazione di buone prassi condivise in materia di identificazione delle vittime e di migliori interventi di tutela e di protezione delle stesse.
Secondo i dati ONU le persone vittime di tratta nel mondo sono 40 milioni. Il 72% di loro sono donne e bambine.
La giornata europea contro la tratta degli esseri umani
In occasione della Tredicesima Giornata europea contro la tratta di esseri umani sono state organizzati diversi eventi, accomunati dall’hastag #LIBERAILTUOSOGNO.
Il claim, spiegano gli addetti ai lavori, “ si riferisce alla liberazione simbolica del sogno di migliaia e migliaia di bambini, donne e uomini del pianeta che ogni giorno vengono portati con l’inganno dal loro Paese di origine in un altro allo scopo di essere sfruttati negli ambiti della prostituzione, dello sfruttamento lavorativo, delle economie illegali, dell’accattonaggio forzato o del traffico di organi”.
La campagna di sensibilizzazione al problema si svolge nelle sale dei convegni e sui social, dove gli utenti sono invitati a condividere l’immagine di un palloncino arancione.
Gli eventi contro la tratta
Nell’ambito del Progetto Na.Ve gli eventi si sono aperti già sabato 05 ottobre, a Mestre, con l’inaugurazione della mostra fotografica “DREAM BUT DON’T SLEEP” presso Anda Venice Hostel. E’ seguito, lunedì 14 ottobre, il Seminario “Di Salute si Tratta” realizzato in collaborazione con la Regione Veneto.
“Abbiamo lavorato in sinergia e questo ci ha consentito di portare avanti un importante lavoro di programmazione a medio e lungo termine non più solo legato alle emergenze.– ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Venezia Simone Venturini –Il fatto che Assessorato alla Sanità della Regione e al Sociale del Comune siano insieme permette di operare in modo più coordinato e proficuo. I risultati di questo lavoro si vedono – ha concluso – Il tema è molto complesso, richiede un approccio su molti livelli”.
Gli appuntamenti legati alla Giornata Europea contro la tratta degli esseri umani continuano Mercoledì 16 ottobre, a Gardigiano di Scorzè con il Convegno “Buone prassi di Inclusione lavorativa nel mondo agricolo” e, Giovedì 17 ottobre, con la proiezione del cortometraggio “Il Potere dell’Oro Rosso”.
Chiuderà la settimana di eventi, venerdì 18 ottobre, il Seminario di studio IUSVE “People are Good not Goods”