Erano arrivate a Venezia a maggio, pronte per percorrere le strade del mercato della contraffazione.
Ma le 6 mila paia di scarpe giunte con il traghetto “Asterion” proveniente dalla Grecia erano state intercettate dagli uomini dell’Ufficio Dogana del Porto di Fusina e sequestrate dalla Guardia di Finanza.
Ora quelle scarpe calzeranno i piedi di tanti ragazzi e adulti bisognosi.
Ieri mattina, infatti, sono state consegnate alla Croce Rossa Italia –Comitato di Venezia.
Dal sequestro alla rimozione dei falsi marchi
I marchi contraffatti, per lo più “Adidas” e “Vans”, come stabilito dal giudice, sono stati ovviamente rimossi.
Scarpa dopo scarpa, gli uomini della dogana hanno quindi provveduto a rimuovere i distintivi della contraffazione rendendo possibile il recupero della merce, la donazione a chi di un paio di scarpe ha davvero bisogno e di risparmiare sui costi che sequestro e incenerimento avrebbero comportato.
Non è la prima volta che carichi di merce sequestrati sono destinati alla beneficienza.
“Per lo più si tratta di prodotti alimentari e deperibili, che oramai per prassi vengono donati a chi ne ha bisogno – spiegano all’Ufficio Dogana della Marittima di Venezia – Un così grosso carico di scarpe però non era ancora accaduto”.
Il gesto non è passato inosservato.
“Siamo qui per ringraziare le Forze dell’ordine che hanno effettuato questo sequestro – hanno dichiarato congiuntamente la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, presenti nel momento della consegna – E’ molto apprezzata dall’Amministrazione comunale la scelta, avvallata dalla Procura, che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno fatto di ridistribuire gli oggetti contraffatti alle persone bisognose. La Croce Rossa, in accordo con i Servizi sociali del Comune, li consegnerà a diverse realtà affinché possano venire usati da chi è in difficoltà”.