6,7 milioni di interventi per l’avvio del nuovo anno scolastico
Le scuole veneziane sono pronte per il via dell’anno scolastico 2019/2020.
Nel 2019 il Comune di Venezia ha infatti effettuato 6,7 milioni di interventi di manutenzione straordinaria in 38 edifici scolastici di proprietà.
Di questi, 22 si trovano in terraferma, 9 in centro storico e 7 nelle isole. Complessivamente sono state interessate da lavori di manutenzione ordinaria 158 plessi.
I dettagli dei lavori svolti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa inaugurale del nuovo anno scolastico che si è tenuta a nella sede comunale di Ca’ Farsetti, a Venezia.
Gli interventi sulle scuole
Nella selezione degli interventi è stata data priorità alle problematiche più serie.
Tra queste le infiltrazioni, che hanno in alcuni casi richiesto il rifacimento dei tetti, e le dispersioni di calore, per le quali si è dovuto sanare i serramenti . Ma anche i servizi igienici e le palestre, utilizzate anche al di fuori dell’orario scolastico.
Sono stati posizionati ponteggi per 12.000 metri quadri, al fine di ridipingere superfici pari a 30.000 mq.
Sono 4 in terraferma e 2 in centro storico le scuole che sono state rifatte esternamente.
“Abbiamo pensato alla scuola nel senso del “bello”– ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto –per renderla luogo di vita per i ragazzi. E’ nelle scuole che i nostri figli passano la maggior parte della giornata ed è giusto che siano accoglienti”.
Rimane aperto solo qualche cantiere con impalcature esterne, che non ostacoleranno però la normale attività scolastica. Anche questi lavori si concluderanno comunque a giorni.
Interventi a Venezia
Nella città antica il restauro più importante ha riguardato la scuola primaria Sansovino di Cannaregio, per la quale sono stati investiti 850 mila euro.
C’erano problemi di consolidamento, quindi sono state fatte indagini sulla struttura edile e l’analisi geotecnica del terreno prima di procedere con il restauro effettivo.
Meno dispendiosi, ma pur sempre consistenti, anche i lavori alle scuole Giacinto Gallina (bagni, risanamento del pianterreno e controsoffittatura), alla quale sono stati destinati 150 mila euro, Pier Fortunato Calvi (risanamento del pianterreno e predisposizione di alcune stanze ad archivio) per una spesa di 110 mila euro e Diego Valeri (consolidamento statico interno ed esterno e dipintura dei locali), 100 mila euro.
Interventi in Terraferma
In terraferma l’intervento più importante è stato fatto alla Tiziano Vecellio di Mestre.
Qui i lavori iniziati nel 2018 hanno permesso di accorpare in un unico edificio tutte le classi, prima divise in sedi distaccate, sono stati rifatti i servizi igienici e lavori di manutenzione vari.
Infine, il restauro degli intonaci esterni ed interni e le dipinture.
Altre scuole interessate da interventi di spessore sono state la Enrico Toti di Carpenedo (ripassatura del tetto, cappotto esterno, dipintura e realizzazione della bussola d’ingresso) per una spesa di 390 mila euro, la Collodi di Favaro Veneto (dipintura esterna e restauro degli intonaci ) con un investimento di 256 mila euro, la Lazzaro Spallanzani, per la cui sistemazione della copertura con tetto a falde sono stati investiti 149 mila euro e la Giulio Cesare, dove i lavori hanno riguardato il rifacimento della pavimentazione, le dipinture interne ed esterne, la sistemazione dei servizi e del tetto della palestra (100 mila euro). Alla scuola Collodi si sono sperimentate pitture ecologiche al fine di utilizzarle anche per gli interventi futuri.
I fondi per le scuole
Buona parte delle risorse investite arrivano dal Patto per la Città di Venezia, integrate con fondi propri dal bilancio dell’Amministrazione comunale.
La ripartizione ha visto destinare 3,3 milioni alla terraferma, 2,6 milioni al centro storico e 800.000 euro alle isole.
A questi soldi si sono aggiunti altri 2 milioni destinati agli scoperti e alle aree verdi scolastiche di tutti i plessi. Soprattutto asili nido e scuole dell’infanzia.
Metà della cifra complessiva sarà investita in terraferma, l’altra metà in centro storico e isole.
In questo caso, è già stata effettuata la gara per il rifacimento. Attualmente è in fase di esecuzione la progettazione, che è stata affidata all’esterno.
Si punta ad assegnare l’appalto entro la fine dell’anno, in modo tale che i lavori possano iniziare nella primavera 2020.
Manutenzioni ordinarie e straordinarie
“Il tema delle manutenzioni straordinarie è stato per troppo tempo trascurato – ha detto l’assessore. Prioritariamente, negli scorsi anni, si è dunque lavorato per dotare tutti gli edifici dei certificati di prevenzione incendi. E adesso, tra le 158 scuole (60 in centro storico e isole, 98 in terraferma) di proprietà comunale, è stato effettuato l’approfondimento necessario. Si sono in tal modo individuati l’ordine di priorità e le risorse economiche necessarie per partire con la prima tranche di interventi. Sono invece state effettuate campagne e indagini di verifica sismica su 6 scuole e di verifica speditiva su 9.
Il programma futuro per le scuole
Anche per il 2020 sono stati confermati i 500.000 euro per le manutenzioni ordinarie.Per il prossimo anno scolastico, c’è inoltre una disponibilità a bilancio di 1,3 milioni per il centro storico e 1,2 milioni per la terraferma. In sede di variazione di bilancio è stato infatti stanziato, dopo il sopralluogo del sindaco, un ulteriore mezzo milione per una serie di interventi puntuali. Si tratta della palestra dell’istituto Kolbe (200.000 euro), del rifacimento di una parete finestrata alla scuola Favaretto (150.000 euro) e del rifacimento delle guaine alla scuola Valeri (150.000 euro).
Le politiche a favore dei più piccoli
La Giunta ha infine adottato con delibera altri due provvedimenti a favore delle famiglie con figli nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del comune.
Il primo riguarda la scuola “25 aprile” di Sacca Fisola, che è stata tenuta aperta nonostante il numero esiguo di iscritti. Con il secondo, al fine di una migliore qualità di lavoro e didattica, verranno mantenute 6 sezioni anche nelle scuole in cui il regolamento avrebbe consentito l’accorpamento. Nello specifico, si parla della “Gori” di Chirignago-Zelarino e della “Comparetti” di Cannaregio. A seguito delle 60 assunzioni che tra il 2017 e 2018 hanno stabilizzato altrettante maestre, si sta attualmente svolgendo un nuovo concorso per 28 maestre (19 di nido e 9 di scuola d’infanzia), che mancava rispettivamente dal 2004 e dal 2010. La fase degli orali si completerà entro fine mese. Questo consentirà di far fronte a tutte le sostituzioni che si renderanno necessarie nel corso dell’anno scolastico 2019/20.