Metti che dopo uno dei più prestigiosi circuiti di golf in Italia, tre circoli del tennis, un campo da rugby, due scuole calcio, il maneggio per l’equitazione, i campi di basket, pallavolo, di tiro con l’arco e le sue palestre il Lido di Venezia abbia anche una piscina olimpica dove ospitare campionati nazionali e gare internazionali.
Il sogno dello sportivo? Tutt’altro.
Nell’isola che più di molti altri contesti cittadini propone già un’offerta sportiva di tutto livello, un vecchio progetto sta per arrivare a concretizzarsi.
La nuova piscina olimpica ha ottenuto infatti il via libera dalla Giunta comunale.
Ora la questione passa al Consiglio, ma nel giro di poco tempo davvero al Lido di Venezia potrebbero svolgersi competizioni nazionali di nuoto, pallanuoto, di tuffi, di nuoto sincronizzato.
La vocazione sportiva del Lido
In un’isola ad alta vocazione sportiva qual è il Lido di Venezia una bella piscina in realtà già esiste.
Ma quella delle Terre Perse, gestita dalla società Ranazzurra, pur permettendo di superare la stagionalità estiva dell’attività in acque libere, non è un impianto omologato per le competizioni agonistiche di livello nazionale.
La nuova piscina olimpica al vaglio ora del Consiglio comunale rappresenta quindi un’alternativa importante, “un impianto funzionale e coerente con la vocazione dell’isola”, concordano il prosindaco del Lido Paolo Romor e l’assessore comunale Michele Zuin.
L’accordo per la nuova piscina
La piscina olimpica, lunga 50 metri, sarà realizzata nell’area “La Fontaine“.
Secondo la proposta di accordo tra Comune e Alberoni Srl recepita dalla Giunta, nell’area saranno demolite le strutture fatiscenti attualmente presenti e bonificati i terreni.
L’accordo tra le parti prevede che il nuovo impianto sia realizzato a spese di Alberoni Srl, alla quale il Comune cederà una porzione di terreno per costruire una piscina olimpica scoperta convenzionata a uso pubblico.
Il progetto per l’area “La Fontaine”
Nell’ottica di una riqualificazione dell’intera area, alla società saranno cedute anche le fasce di terreno laterali ora occupate da una bocciofila e da strutture di Pronto Intervento e magazzino di materiale per la manutenzione delle strade.
Per contro, “Alberoni Srl -si legge nella delibera -si impegnerà ad ampliare le aree ricreative con la realizzazione di un’altra piscina, a riposizionare la bocciofila in altro contesto sportivo di sua proprietà occupandosi, nel contempo, di effettuare le opere di bonifica sul terreno di proprietà comunale”.
L’operazione consentirà all’amministrazione di ricavare oltre 1 milione e 600 mila euro che saranno utilizzati a favore dei cittadini.
Competizioni di alto livello e benefici pubblici
Le opportunità che la nuova piscina può aprire per il Lido non riguardano solo le gare nazionali e le manifestazioni di carattere internazionale che potrà ospitare e per le quali già si ipotizza, magari per l’inaugurazione, una partita del “Settebello”, la Nazionale Italiana di pallanuoto o comunque un campionato giovanile di nuoto.
Nell’accordo con la Alberoni srl sono previsti infatti due benefici a favore di Comune e residenti.
In primo luogo, l’Amministrazione avrà diritto di usufruire gratuitamente dell’impianto, per 15 giorni l’anno, al fine di realizzare iniziative sportive e turistiche volte alla promozione e allo sviluppo del Lido. “. Tutti i cittadini del Comune di Venezia, poi, avranno la possibilità di accedere alle piscine a prezzi agevolati. “Soprattutto – spiegano gli assessori comunali all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, e alla Gestione del patrimonio, Renato Boraso – quanto il Comune ricaverà dall’operazionesarà utilizzato per dare ulteriori risposte ai cittadini”.