Ci sono due slogan che spiegano perfettamente cos’è “Corri con noi“, l’iniziativa che unisce sport e solidarietà.
Un appuntamento che torna a Marghera, per il sesto anno, sabato 31 agosto. Il primo slogan è il sottotitolo, che definisce “Corri con noi” come “l’unica corsa spudoratamente aperta alla disabilità”. Il secondo è la domanda provocatoria che gli organizzatori hanno scelto di porre a tutti coloro che sono interessati a partecipare: “Chi l’ha detto che la corsa è uno sport individuale?”.
A riassumere i tanti significati contenuti nella manifestazione è poi lo slogan scelto per il 2019: “Nelle scarpe degli altri”.
Corri con noi
“Corri con noi” nasce per raccogliere fondi a favore della famiglia di Filippo, bambino affetto da una malattia genetica gravemente invalidante, chiamata CDKL5. “Noi – ha raccontato Umberto Pasqualetto, il papà di Filippo – affrontiamo impegni molto gravosi. Ma, nella nostra vita ed esperienza, abbiamo incontrato un oceano di persone disposte ad aiutarci, per affrontare le difficoltà insieme”.
La finalità benefica è dunque ben chiara fin dall’inizio. Non a caso, i 35.703 euro raccolti nei primi 6 anni sono stati interamente devoluti al centro di ricerca universitario di Bologna. E anche quest’anno nessuno dei 6 euro pagati per l’iscrizione da ciascun partecipante sarà utilizzato per spese organizzative o di materiale, visto che queste sono interamente coperte dagli sponsor.
Corri … nelle scarpe degli altri
L’iniziativa, come hanno ricordato gli organizzatori e l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, nel corso della conferenza stampa di presentazione in Municipio a Mestre, nasce nel 2014 in ambito parrocchiale e, anno dopo anno, ha raggiunto una dimensione metropolitana. “Abbiamo sfiorato più volte i 1.000 partecipanti: ci piacerebbe andare oltre, quest’anno”, ha ammesso l’organizzatore, Lorenzo Tiengo. Sono previsti 3 percorsi, da 3,5, 10 e 20 km, che si snodano per l’intera Marghera, compreso Forte Tron.
Il via, sabato, sarà dato alle 17.30.
“Come Amministrazione – ha sottolineato Venturini – abbiamo il compito e l’interesse di promuovere e incentivare tutte le iniziative che creano animazione territoriale. E le più importanti sono quelle, come questa, che lanciano messaggi educativi e fanno crescere la comunità. In questo caso, ciò che passa è un messaggio di inclusione, ricerca, non rassegnazione e lotta contro certi pregiudizi”.
Un circolo virtuoso
Il messaggio il nostro territorio lo coglie bene. L’aspetto solidaristico si è infatti allargato. Emerge anche dal numero di volontari impegnati (70) e dal fatto che le medaglie consegnate a ciascun partecipante sono realizzate dai disabili della Coop Realtà. “Ci piacerebbe il prossimo anno – ha dichiarato Tiengo – che anche le magliette (quest’anno arancioni, ndr), fossero stampate da un’altra cooperativa, per creare un circolo sempre più virtuoso”.
Alla presentazione è intervenuto anche Pietro Martire, presidente dell’Associazione “Oltre il muro”, a testimoniare come iniziative come “Corri con noi” siano vissute come un importante occasione di inclusione. “La parola “noi” – ha detto Martire – è la parte principale di questa giornata. Per fortuna, le associazioni non si limitano più a coltivare solo il loro orticello, ma, con eventi come questi, fanno davvero squadra”. “Sono tante – ha confermato l’assessore comunale Paola Mar – le associazioni attive sul nostro territorio e, in effetti, la collaborazione per darsi una mano cresce sempre più”.