5.039 iscritti, 8318 atleti-gara, 61 Paesi.
Mai, nelle precedenti 20 edizioni, i Campionati Europei Master di Atletica leggera avevano raggiunto un così elevato numero di partecipanti.
Il 2019, per la manifestazione che si svolgerà dal 5 al 15 settembre a Jesolo, Caorle ed Eraclea, si afferma edizione da record, con una ricaduta economica a cascata che toccherà l’intera provincia veneziana.
I numeri degli Europei
Il campionato continentale, giunto alla sua 21^ edizione, è dedicato agli atleti “over 35”.
Gli atleti arriveranno da 43 nazioni europee e da 18 altri continenti. Numerosi provengono da Hong Kong, India, Giamaica, Stati Uniti, Messico e Sudafrica.
Hanno scelto la tappa veneziana del campionato 748 iscritti in più rispetto al tetto massimo raggiunto nella storia della manifestazione, che ha contato 4291 atleti a Cesenatico nel 1998.
E’ record anche per numero di Paesi partecipanti: 61 contro i 42 di Lubiana, nel 2008.
Degli atleti, 4.926 appartengono a Paesi europei (113 gli extra europei, che ovviamente non concorreranno per i titoli continentali). Poiché molti parteciperanno a più di una disciplina, il totale di atleti-gara sale a 8.318.
“Abbiamo 537 iscritti ai 200 metri, oltre 300 al salto in lungo, circa 800 alle due prove su strada”, rivela Vito Vittorio, presidente del Comitato organizzatore locale.
I palcoscenici
Le gare dell’Europeo Master 2019 non solo saranno ospitati dagli stadi delle tre località litoranee. Le stesse strade di Eraclea, per esempio, ospiteranno le gare di marcia.
Quelle di Jesolo, invece, saranno palcoscenico, il 15 settembre, della mezza maratona e della competizione sui 10 km.
Queste due gare saranno aperte anche a chi non parteciperà ai Campionati europei: fino al 25 agosto, vi si potranno iscrivere tutti i tesserati per una Federazione nazionale e i possessori di Runcard. La formula “aperta” è prevista anche per il Nordic Walking Challenge dell’8 settembre, che si disputerà a Caorle, così come le prove di corsa campestre.
“Jesolo, Caorle ed Eraclea – ha commentato la campionessa olimpionica Sara Simeoni, intervenuta alla presentazione come rappresentante del Comitato regionale della Fidal – mettono a disposizione dello sport un’impiantistica importante e destinata a restare per il futuro”. “E Venezia – ha rilevato il presidente Vito Vittorio- è il valore aggiunto”.
La ricaduta economica
Importante sarà anche la ricaduta economica sul territorio e nelle aree direttamente coinvolte. Le stime indicano un indotto economico diretto superiore ai 4 milioni e 200 mila euro. A tutto ciò, va aggiunta la componente di spesa pubblica per lo sviluppo dell’evento e il miglioramento delle strutture, pari ad almeno 1.500.000 euro.
Indotto che, a cascata, toccherà l’intera provincia veneziana: dalla ricettività ai servizi, dalla ristorazione al turismo. “Questa rassegna – ha concluso il sindaco di Caorle, Luciano Striuli – sarà un grande veicolo di promozione per le nostre località turistiche, con ricadute che proseguiranno negli anni. Ad esempio, gli Europei Master ci hanno offerto l’occasione di effettuare alcuni importanti lavori di rinnovamento dello stadio, dove la pista è stata portata da sei a otto corsie”.