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Un veneziano alla scalata delle classifiche horror

Un veneziano alla scalata delle classifiche horror

Matteo Gambaro, autore veneziano per mesi primo nelle classifiche online Amazon

 

Due suoi romanzi hanno raggiunto le vette delle vendite online di Amazon per la categoria horror.
Una soddisfazione non solo personale per Matteo Gambaro, scrittore veneziano emigrato in Australia per lavoro ma che continua a tenere Venezia nel cuore catturandola tra le pagine dei suoi libri.
La città fa parte da sempre del suo immaginario letterario, e la valenza “fantasy” della città lagunare non poteva che rimanere sfondo per le avventure narrate.
“Ho sempre amato Venezia e la sua laguna, forse anche grazie al fatto di averla vissuta sotto diverse prospettive: dall’interno come veneziano, dall’acqua grazie alle gite domenicali in barca con la famiglia quando ero bambino, da “pendolare” una volta trasferito al Lido. Ma una volta emigrato altrove per lavoro – racconta Matteo Gambaro – ho realizzato più a fondo quanto sia pregnante l’esperienza di crescere immerso con l’ambiente, la cultura, la storia di Venezia”.

Lo scrittore veneziano Matteo Gambaro intervistato da una radio autraliana.

Venezia noir

Così, la città si è via via introdotta nei suoi scritti.  Alba di luna, il suo ultimo romanzo pubblicato per Nero Press, con il precedente Avorio, antologia di tre racconti a tema noir/vampiri, hanno scalato la vetta confermando lo scrittore veneziano tra gli autori di genere maggiormente preferiti dal pubblico.
Matteo Gambaro ha esordito poco più che una decina di anni fa. Diceva di amare tre cose: “le dimensioni sospese, l’acqua e le dita che volano sopra i tasti”.
Sono i tre elementi che è riuscito a coniugare nei suoi libri. Con Venezia nel cuore, ha iniziato firmando come coautore il fumetto Venetia Obscura e i giochi di ruolo Venetia Oscura, Venetia Oscura espansione laguna e Charme. Poi sono arrivati i romanzi.
“Venezia riemerge in tutto ciò che scrivo ma negli anni ho capito che non sarebbe mai diventata la protagonista dei miei libri – spiega Gambaro – Non ho la pretesa di dare il giusto valore alla città facendola risaltare in una mia storia, preferisco quindi più rispettosamente tenerla come scenografia. Ma mi mancano le atmosfere soffuse delle sere nebbiose di novembre, la solitudine di camminare per calli vuote, l’orgoglio di alzare lo sguardo alle bifore dei palazzi e sentirmi parte di una storia secolare”.

Uno scrittore precoce

Matteo Gambaro ha iniziato a scrivere a soli 14 anni.
“La mia passione per la scrittura – racconta – nasce innanzitutto da una smisurata passione per la lettura: l’una non può esistere senza l’altra. Per mia fortuna, libri in casa ne ho sempre visti molti sin da bambino e questo senza dubbio ha fatto la differenza. Ho scritto il primo racconto da giovanissimo- Era estate ed ero molto frustrato a causa di un disturbo cardiaco (poi superato) che mi ha costretto ad abbandonare la pallacanestro agonistica. Suppongo lo spunto creativo sia nato dalla necessità di sfogare quella frustrazione”.Che sia andata o meno così, la scrittura è diventata nel tempo una professione. I suoi personaggi piacciono, le sue storie appassionano. In autunno uscirà il suo  nuovo romanzo e in cantiere c’è anche un nuovo progetto di cui, forse per scaramanzia, non dice per ora nulla. Venezia ci sarà? Noi ci scommetteremmo.

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