Un vantaggio per i cittadini disabili, che possono utilizzare il proprio pass per accedere a tutte le zone a traffico limitato del Veneto. Un vantaggio per la collettività locale, che eviterà lo spreco di tempo e risorse per emettere sanzioni destinate a essere annullate. Tutto ciò sarà possibile grazie all’adesione anche del Comune di Venezia al progetto “Zetatielle network”.
Una gestione unica dei pass
La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi l’Accordo di adesione per l’esercizio coordinato nel Veneto dei veicoli autorizzati ad accedere alle Ztl. L’iniziativa a favore della mobilità dei disabili era stata lanciata dalla Regione lo scorso gennaio, attivandola in 23 Comuni.
In teoria, la legge prevede già la validità dei pass su tutto il territorio nazionale. In realtà, però, la gestione delle liste dei mezzi abilitati da parte dei singoli Comuni ha, di fatto, reso inefficace il dettato normativo. Perché le sanzioni, in questo modo, continuano a venir erogate, pur essendo poi nella stragrande maggioranza dei casi annullate. Uno spreco che, ora, viene evitato.
Disabili a Venezia, disabili in Veneto
L’adesione di Venezia alle liste centralizzate avrà una valenza multipla. “Daremo una risposta – spiega l’assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso – a tutti i disabili che si spostano in auto. A oggi, per poter accedere alle zone a traffico limitato posizionate al di fuori del proprio comune, dovevano avviare lunghe pratiche burocratiche. In questo modo, semplifichiamo la vita a tante persone già in difficoltà, dimostrando loro che il Comune è al loro fianco”.
La whitelist unificata, prima in Italia, consentirà dunque ai disabili veneziani in possesso di pass di utilizzarlo su tutto il territorio regionale, senza dover comunicare preventivamente la targa agli uffici del Comune in cui si recheranno
D’altro canto, tutti i disabili veneti che verranno a Venezia, potranno superare col pass rilasciato dal proprio Comune i varchi senza incorrere in sanzioni. “Oltre a risparmiare tempo e soldi – riprende Boraso – questo significa che le risorse umane del Comune potranno più utilmente essere sfruttate in altro modo”.