Presentata a Roma la 76a edizione della Mostra.
Tra i registi più attesi Polansky, Soderbergh, Assayas e Gray.
Numerose le presenze femminili
Ci siamo. Con la conferenza stampa ufficiale è stata presentata a Roma la 76a Mostra del Cinema che il 28 agosto prenderà il via al Lido di Venezia.
Quella di quest’anno sarà un’edizione che parla di donne con numerosi film che affrontano, in maniera diversa, il problema della condizione femminile nelle società contemporanee.
Ci saranno anche film che si dedicano alla ricostruzione minuziosa e documentata di accadimenti della storia recente o passata.
E poi il cinema della realtà, che sceglie di confrontarsi con i problemi dell’oggi. Non mancherà comunque il genere classico: thriller, guerra, animazione.
Chi sfilerà lungo il red carpet?
Sono tanti i divi attesi al Lido: tra molti altri, Brad Pitt, Meryl Streep, Jennifer Lawrence, Johnny Depp, Catherine Deneuve e Robert De Niro.
Arriverà anche lo storico dei Pink Floyd Roger Waters per presentare il docufilm sul suo tour durato due anni.
Il concorso e le altre sezioni della Mostra
Sono 21 i film che si contenderanno il Leone d’Oro della Mostra diretta da Alberto Barbera.
In gara tre lungometraggi italiani: “Martin Eden” di Pietro Marcello, “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone e “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco.
Grande attesa per “Joker” con Joaquin Phoenix e Robert De Niro e “Ad Astra” con Brad Pitt.
Il film-scandalo della seconda Mostra del Cinema di Venezia del 1934, “Extase” (Estasi, 1932), è stato scelto per la serata di pre-apertura. Sarà proiettato martedì 27 agosto in Sala Darsena al Lido presentando in prima mondiale il restauro digitale in 4K.
Il film, realizzato dal ceco Gustav Machaty’ che al Lido fu premiato per la regia con la Coppa Città di Venezia, deve la sua notorietà all’aspetto erotico troppo pronunciato per l’epoca, con scene di primo nudo integrale nella storia del cinema maggiore.
E’ affidata invece a “La vérité” (The Truth) di Kore-eda Hirokazu, in concorso, l’apertura ufficiale del Festival. Il cast prestigioso vede protagoniste Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke e racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa.
Una poetica riflessione sul rapporto madre-figlia e il complesso mestiere d’attrice.
Chiuderà la manifestazione il film “The Burnt Orange Heresy” di Giuseppe Capotondi, che annovera tra gli interpreti Mick Jagger.
Ci sono poi “Vivere” di Francesca Archibugi e “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores, presentati fuori concorso. Il calendario completo di tutti i film in concorso è consultabile in https://www.labiennale.org/it/cinema/2019/selezione-ufficiale
La madrina del Festival 2019 e la giuria
Sarà Alessandra Mastronardi la madrina della Mostra del Cinema 2019. La giovane attrice, che si è fatta notare non solo nel cinema ma anche in serie televisive famose come “I Cesaroni” e “l’Allieva” e tra le protagoniste della terza stagione de “I Medici”, condurrà la cerimonia di apertura del 28 agosto e quella di chiusura il 7 settembre 2019 nel corso della quale si conosceranno i premi ufficiali della 76a edizione.
Lucrecia Martel, la più importante regista latino americana e una delle maggiori al mondo, presiederà invece la giuria internazionale del Concorso, che assegnerà il Leone d’Oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.
La Giuria di Venezia 76 sarà composta da 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi.
I Leoni d’oro alla carriera
Il Leone d’Oro alla carriera del 76° Festival Internazionale d’Arte Cinematografica va alla grande attrice inglese Julie Andrews, protagonista – tra i suoi numerosi successi internazionali – di classici amati in tutto il mondo quali “Mary Poppins” (1964), “Tutti insieme appassionatamente” (1965) e “Victor Victoria” (1982).
Il prestigioso riconoscimento verrà attribuito anche al regista Pedro Almodòvar.
Proprio al Lido di Venezia è avvenuto il suo debutto internazionale nel 1983 con il film “L’indiscreto fascino del peccato”, il primo a viaggiare fuori dalla Spagna. Nel 1988 è ritornato con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, premiato per la sceneggiatura. Con “Tutto su mia madre” nel 1999 ha vinto il suo primo Oscar, per il Miglior film straniero ed è stato anche premiato come Miglior regista al Festival di Cannes. Almodòvar è stato insignito del Premio per le Arti Principe delle Asturie e ha ricevuto speciali onorificenze dalle Università di Harvard e Oxford. Alcuni suoi film sono stati adattati per spettacoli teatrali (Tutto su mia madre) e anche per musical (Donne sull’orlo di una crisi di nervi).
Il Virtual Cinema al Lazzaretto Vecchio
Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, l’isola del Lazzaretto Vecchio ospiterà il Virtual Reality.
Per tutta la durata della Mostra sarà possibile vedere produzioni realizzate interamente in realtà virtuale in modalità diverse: le postazioni girevoli dotate di visori, le installazioni immersive e la visione “stand up” che prevede anche fruizioni interattive.
Il Festival rende nuovamente omaggio a un’icona architettonica del Lido di Venezia
Un’altra conferma riguarda lo storico Des Bains, in lungomare Marconi.
In occasione del Festival del Cinema, l’hotel chiuso dall’autunno 2009 riaprirà al pubblico per ospitare una mostra fotografica. Come lo scorso anno, sempre per una mostra fotografica dedicata agli anni della Biennale che ha riscontrato molto successo, saranno agibili il piano terra con l’ingresso principale e alcuni saloni storici del grande albergo.