La giovane cavallerizza veneziana vince l’oro con l’Italia e nel singolo, al Campionato Europeo in Olanda
L’amore per i cavalli e la passione per l’equitazione sono nati con lei. Beatrice Pasqual è salita sulla sella per la prima volta a sei anni, l’età minima consentita per iniziare questo sport, quando per il compleanno ha chiesto ai genitori di portarla in un maneggio per imparare a cavalcare. Da allora è stato un crescendo di impegno, dedizione totale, successi. Oggi, a 16 anni, ha raggiunto il traguardo più ambito.
La giovane di San Donà di Piave è appena rientrata da Someren, in Olanda, dove ha conquistato la medaglia d’oro in “Trail Horse”.
Si tratta di una gara di monta americana in cui si giudica l’abilità del cavallo a superare un percorso a ostacoli che riproduce qualche tipica situazione di una cavalcata all’aperto come aprire e chiudere un cancello; superare delle barriere; indietreggiare in linea retta, a L, a V, a serpentina; passare sopra un ponte; spostare un oggetto . “E’ stata un’esperienza indimenticabile – ci racconta al telefono Beatrice – , difficile esprimere a parole ciò che ho provato quando ho ricevuto il premio. L’emozione di quel momento è ancora viva e la porterò sempre con me”.
Il lavoro di squadra
L’Italia e un’atleta veneziana trionfano. Un doppio successo per Beatrice Pasqual. Al suo debutto nelle competizioni internazionali Quarter, ha infatti vinto anche il titolo europeo assieme ai suoi compagni della squadra italiana che per la prima volta ha partecipato al Campionato Europeo a squadre “Youth” e “Amateur” 2019 di equitazione americana. Il team italiano Youth si è aggiudicato la medaglia d’oro dimostrando la grande versatilità dei cavalli di razza Quarter in tutte e nove le discipline della monta americana.
“In queste esperienze – spiega Beatrice – è fondamentale la squadra.
Non sei più solo un binomio tu e il tuo cavallo, come accade nei campionati italiani. Qui lavori per portare punti alla tua squadra e poi, quando premiano l’Italia la soddisfazione è maggiore rispetto a vincere un premio per te stesso. In quel momento ti rendi davvero conto di aver raggiunto l’obiettivo e si appagano i tanti e duri mesi di lavoro con la squadra e i cavalli per preparare le competizioni”. La giovane atleta in Olanda ha ottenuto buoni risultati, sempre in TOP 10, anche nelle altre specialità: un quinto posto in Western Riding, un settimo in Showmanship, un ottavo in Western Plesure.
Beatrice, sempre in sella
Fresca di vittoria, Beatrice Pasqual è già al lavoro per le prossime gare. In ottobre la attende una competizione nazionale, mentre con la squadra già si pensa al Campionato Europeo del 2020 in Germania. Appassionata e determinata, si allena ogni giorno almeno tre ore, riuscendo a conciliare quest’impegno con lo studio. Frequenta il liceo scientifico di San Donà di Piave, quest’anno andrà in quarta, sempre con ottimi risultati.
“Sono fondamentali – sottolinea Beatrice – controllo e feeling, che si acquisiscono nel tempo e crescono. Negli anni si impara a conoscere i cavalli e a interagire perfettamente con loro, anche se non si lavora sempre con lo stesso. Nella gara di Trail Horse in cui ho vinto, montavo CC Rod in Time che non è la mia cavalla, ma con la quale avevo da subito stabilito una grande affinità. Il Trail Horse è una delle discipline più tecniche ma anche più belle ed appassionanti della monta americana. E quando sono in sella mi sembra di volare”.
Grazie mille, l’articolo è davvero stupendo, mi ha fatta emozionare!
Grazie a te per i tuoi risultati e complimenti ancora, Beatrice 🙂