Una gita all’insegna del divertimento, della natura, della bellezza e della sostenibilità. Aggiungiamoci anche storia, arte e cultura.
Ecco presentato in breve la “Via del Mare”, itinerario cicloturistico tabellato con il numero I3.
Perché una vacanza balneare non significa sempre e solo spiaggia, vuol dire anche attività all’aria aperta.
Siete pronti per partire con noi?
Per chi ama la natura
La ciclabile attraversa alcuni dei siti naturalistici più belli di tutto il litorale veneto.
Uno di questi è l’Oasi di Ca’ Roman, a Pellestrina, riserva naturale della Laguna Sud.
Potete raggiungerla sia da Chioggia sia dal Lido di Venezia (basta imbarcare la vostra due ruote sui mezzi dell’ACTV). Quest’area protetta – classificata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) – custodisce un ambiente dunale tra i meglio conservati dell’Alto Adriatico.
Qui niente spiagge attrezzate, ma solo fine sabbia bianca e alti ciuffi di Ammofila.
Giunti all’ingresso dell’Oasi, lasciate le vostre biciclette e incamminatevi sulle passerelle di legno per non rischiare di calpestare inavvertitamente uova di uccelli, o peggio ancora, le piante che consentono alle dune di sopravvivere.
L’itinerario I3 tocca però un altro ambiente di valenza naturalistica straordinaria: Vallevecchia, lingua di terra e valli nel comune di Caorle, nella Città Metropolitana di Venezia. Un’isola di circa 900 ettari riconosciuta, e perciò tutelata, come uno dei maggiori sistemi dunali litoranei del Veneto. E visto che il 2019 è stato dichiarato “anno del turismo lento”, approfittate della vostra due ruote per godere di questi paesaggi fatti di pinete, ambienti umidi, dune e spiagge selvagge. Fermatevi ogni tanto per ammirare questo magico mondo, se amate il birdwatching portate con voi un binocolo, e mentre leggete i cartelli informativi che aiutano a capire come visitare e rispettare l’area, ascoltate la melodia dei suoni della natura.
Tra l’eleganza dell’Art Nouveau, gli antichi borghi marinari e le star del cinema
L’itinerario della Via del Mare raggiunge anche il Lido di Venezia.
Che decidiate di raggiungerlo da Pellestrina o da Cavallino Treporti, basta imbarcare la bicicletta sui ferry boat per godersi un breve tragitto via acqua ed essere catapultati nell’atmosfera un po’ rétro di quest’isola che i primi di settembre di ogni anno ospita la celebre Mostra Internazionale del Cinema.
Non sarà difficile nei giorni del Festival vedere qualche star di Hollywood passeggiare lungo i bellissimi viali alberati o sulla spiaggia. Ma i circa 12 chilometri di lunghezza del Lido di Venezia vanno oltre le star del cinema. Il consiglio è di percorrerli godendovi il paesaggio, che da un lato vi mostrerà spiagge dorate e dall’altro l’incanto di Venezia e delle isole minori. Nel mezzo, le numerose ville liberty che hanno segnato l’epoca della Belle Epoque a Venezia.
Seguendo le architetture “floreali”, eleganti e dalle linee dolci delle storiche dimore, si può pedalare fino e lungo i Murazzi, opera di ingegneria idraulica costruita dalla Repubblica della Serenissima per difendere la laguna dalla mareggiate. Sempre restando sulla bici, e seguendo l’itinerario tabellato, non si può mancare di raggiungere il borgo marinaro di Malamocco, che lega parte della sua fama al fumettista Hugo Pratt e al suo celebre Corto Maltese.
Per chi ama il divertimento
La Via del Mare passa anche per Jesolo. Tra mare e laguna, lungo il corso del Fiume Sile e tra pinete secolari, tra villaggi di pescatori e orti sconfinati, l’itinerario cicloturistico regala forti emozioni. Parcheggiate la bici, togliete scarpe e caschetto e scegliete se indossare il costume da bagno o continuare la vostra esplorazione tra parchi acquatici o le centinaia di specie di animali presenti nei parchi tropicali e marini della città.
Dove sventola Bandiera Gialla
E’ il caso di dirlo: Cavallino-Treporti è un comune bike-friendly tanto da essersi aggiudicato per il secondo anno il riconoscimento di “comune ciclabile” dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). La Via del Mare attraversa tutta la penisola e forse non basta un’intera giornata per apprezzare appieno questi luoghi dal fascino senza tempo. Valli e lagune, orti e frutteti, piccoli borghi antichi e casoni di pescatori: la bicicletta è il mezzo ideale per scoprire questo lembo di terra della Laguna Nord. Un consiglio? Prendetevi tutto il tempo per una sosta gourmet in uno dei tanti locali in zona. Respirate i profumi della terra e del mare, sognate.
Pedalando tra storia, cultura e gusto
Il nostro itinerario passa anche per luoghi che raccontano una storia di millenni.
In primis Chioggia, la romana Clodia, città marinara dal centro storico a forma di lisca di pesce, i canali e gli eleganti palazzi che ricordano la Dominante Venezia, il tipico vociare cantilenante dei suoi abitanti, i bragozzi colorati e il mercato del pesce. Appoggiate la vostra bicicletta lungo Corso del Popolo, fate una pausa con un cicheto o magari assaggiate un bussolà, dolce tipico della tradizione chioggiotta che viene proposto anche in diverse versioni salate.
E poi Caorle. L’itinerario cicloturistico vi porta nel cuore di questo borgo marinaro, il cui simbolo è il campanile cilindrico in stile romanico. E’ visitabile su prenotazione e per salire non serve fare tanta fatica: 80 gradini vi porteranno a 48 metri circa di altezza da dove ammirerete un panorama davvero incantevole. Se la fame si fa sentire dovete assolutamente provare il famoso “fritto da passeggio”, degustandolo tra vicoli ciottolati e case coloratissime.
Bello, ma si potrebbe indicare anche che percorso ciclabile fare per tornare indietro da chioggia, per chiudere l’anello.