Non solo grande cantieristica: tutto questo è Salone Nautico
A colpire gli occhi di chi entra in Arsenale nei giorni del Salone Nautico saranno soprattutto i 48 yacht e super yacht, tra i 15 e i 50 metri, attraccati nella Darsena Grande.
Ferretti, Monte Carlo Yachts, Cranchi: ci sono tutti i grandi nomi della cantieristica all’evento veneziano.
E se si aggiungono le 95 imbarcazioni da diporto, è palese il “tutto esaurito” negli spazi acquei di quello che, a ragione, è stato definito un “salone-boutique”.
Ma il Salone Nautico di Venezia è molto di più. Attorno alla nautica dei top di gamma, infatti, gravita un “sottobosco” di attività economiche correlate che è rappresentato altrettanto bene dal ventaglio di espositori presenti.
Se i nomi citati poco sopra, probabilmente, sono ben noti anche a chi poco conosce e frequenta il mare, marchi come il lombardo Colombo o i locali Serenella e Vizianello rappresentano il top nel settore delle più piccole imbarcazioni in legno.E non occorre certo presentare i big della motoristica nautica, anch’essi presenti a Venezia (Yamaha, Honda e Mercury) o un colosso come Fincantieri.
Barche ecologiche: la laguna si fa green
Uno dei temi che il Salone Nautico di Venezia approfondirà con particolare attenzione è quello delle barche elettriche e ibride.
All’Arsenale, per presentare imbarcazioni totalmente elettriche dal design accattivante, sono arrivati anche due costruttori scandinavi: gli svedesi di XShore e i finlandesi di Q-Yachts.
A presentare al Salone barche e motori elettrici e ibridi ci sono, ad esempio, anche la ravennate Mitek, la svizzera Be Positive e la bergamasca Ecoline Marine, fornendo al visitatore anche interessanti dimostrazioni.
Sempre sul tema del puro elettrico, molto particolare e divertente è la proposta dell’austriaca Aquacon.
Le “Micro Island” sono vere e proprie mini isole che possono essere mosse all’interno di un bacino semplicemente attraverso un joystick. I modelli sono esposti in uno stand, ma, al tempo stesso, offrono una possibilità del tutto originale di visitare il Salone Nautico anche nella prospettiva vista dall’acqua.
Infine, spostandoci ai carburanti, un altro grande marchio, che trascende lo specifico settore marittimo, come Eni sarà all’Arsenale a parlare di ecosostenibilità. Attraverso realtà virtuale e visori VR, il visitatore sarà “trasferito” all’interno della bioraffineria di Porto Marghera, per prendere mano con il processo di trasformazione dell’olio fritto esausto in biodiesel.
Servizi d’alta gamma per la nautica
Il mondo della nautica, come detto, non è fatto però solo di imbarcazioni. C’è l’aspetto dell’accoglienza, espresso dai porti turistici. Che, non a caso, sono presenti in gran numero al Salone di Venezia. E non solo i locali (Venice Yacht Pier, Venezia Certosa Marina e Marina Santelena), che, con il brand Venice Superyacht Destination promuovono l’offerta cittadina integrata di servizi per la nautica d’alta gamma.
A testimoniare che l’importanza di un Salone nautico va ben oltre i confini geografici, a proporre la propria offerta in riva alla Laguna ci sono anche i testimonial dei Marina della Costa Azzurra, come Montecarlo.
Tornando alle realtà veneziane, VTP presenta invece, attraverso una mostra fotografica, l’importante opera di riqualificazione che ha trasformato il vecchio porto commerciale storico della Marittima in una struttura polifunzionale e all’avanguardia.
Dall’arredo all’oggettistica fino alle bitte e al merletto di Burano
Quando si ragiona di indotto, la nautica allarga poi gli orizzonti forse al di là di quanto comunemente si possa pensare. Fino alle bitte di Art Inox, il passo è relativamente breve.
Già meno scontato è pensare all’arredamento, all’oggettistica in vetro, ai tessuti particolari che vengono realizzati appositamente per le esigenze nautiche.
Marchi come Gatti, Rubelli, Signoretti, Alfier sono presenti in Arsenale per ricordarcelo, fino ad arrivare ai merletti di Burano di Martina Vidal.
E, ancora, la cartografia nautica (Mare di Carta) o, accantonando per un attimo i motori, l’abbigliamento per i gondolieri (Ceccato, Duca d’Aosta).
E, con dimostrazioni all’interno delle Tese dei mestieri che restano attuali sulle imbarcazioni veneziane, la decina di artigiani di Felze presenteranno dai remi alle forcole.
Il Salone Nautico Internazionale di Venezia offrirà insomma un mondo assolutamente variegato e di grande fantasia. Lo testimoniano esempi come quello di Magoga Bags, che ricava borse dalle tele delle vele dismesse o di Vidal, che ha pensato uno speciale profumo del Salone Nautico, dei cui campioncini sarà fatto omaggio a espositori e visitatori.