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Porfirio Rubirosa, artista dai mille volti

Porfirio Rubirosa, artista dai mille volti
Porfirio Rubirosa

Il cantautore veneziano è stato selezionato per partecipare al Contest del Concerto del Primo Maggio a Roma

 

C’è anche un veneziano, Porfirio Rubirosa, tra gli artisti selezionati, tra gli oltre mille iscritti, per partecipare a 1M NEXT, il Contest del Concerto del Primo Maggio di Roma, il più grande concerto gratuito d’Europa.
Fino al 2 aprile, per individuare i tre artisti emergenti che potranno esibirsi in diretta TV durante il Concertone 2019, saranno fondamentali i voti dalla Giuria di Qualità, composta da Massimo Bonelli (ceo iCompany e organizzatore Concerto Primo Maggio), Massimo Cotto (autore, scrittore, giornalista, speaker per Virgin Radio), Davide Poliani (giornalista per Rockol), Luca D’Ambrosio (giornalista e membro della giuria delle Targhe Tenco), Silvia Boschero (speaker per Rai Radio2) ed Enrico Schleifer (responsabile musicale RadUni).
Ma anche il pubblico potrà votare sul portale www.1mnext.it e “spingere” la candidatura del proprio artista preferito verso Piazza San Giovanni.
A supportare la candidatura del cantante veneziano anche tanti nomi del panorama musicale italiano, come Ivan Cattaneo, Sir Oliver Skardy o Bengi dei Ridillo, che hanno pubblicato sui social dei video di “endorsement” in cui invitano il pubblico a votarlo e a portare una ventata di area fresca sul palco del concertone.

Porfirio Rubirosa, a sinistra, durante uno spettacolo

Il mondo di Porfirio Rubirosa

Ironia e paradosso sono infatti la cifra stilistica di Porfirio Rubirosa, avvocato di giorno, cantante, presentatore televisivo, speaker, opinionista musicale, Dj e critico di costume di notte.
I suoi spettacoli mescolano una musica di stampo cantautoriale (si autodefinisce “il Bob Dylan bianco”) a monologhi e trovate sceniche spiazzanti.
Assieme a lui infatti si esibisce Krugerpritz “il più lento trasformista del mondo”, che tra un brano e l’altro (ma molto spesso ben più di un brano) si trasforma da vampiro a talebano, da tarantola a suadente silfide in parrucca bionda e barba incolta.
A sostenere le parti musicali, oltre alla chitarra acustica e all’armonica di Porfirio, ci sono il “bidofono” (un basso realizzato con una tinozza, una corda e un manico di scopa) suonato da Arcurèo e il chitarrista elettrico Andyman, per l’occasione vestito da santone “pastafariano”.

 

La carriera del cantautore ciarlatano

Porfirio Rubirosa, il cantautore ciarlatano, che canta le bugie come fossero verità, l’amore come fosse odio, la vita come fosse morte, ha già all’attivo diversi lavori. Il suo album d’esordio del 2005 “Fresco e Spumeggiante” è stato recensito persino dal vice-direttore di Rolling Stone Usa, Joe Levy, che lo ha definito Porfirio Rubirosa “like some combination of Austin Powers and Chubby Checker”.
Nel giugno 2008 esce “Ferragosto ’68” concept album nato dalla collaborazione tra Porfirio Rubirosa e il Direttore di Rockol.com Franco Zanetti, che contempla duetti con, tra gli altri, Ivan Cattaneo, Montefiori Cocktail, Giuliano dei Notturni, Dik Dik, Giganti, Corvi, Righeira.
Nel febbraio 2012 è la volta del terzo album “Un esteta al mare“, mentre nel 2016 fa il suo esordio “Porfirio Rubirosa fa Skiffle!”, spettacolo di teatro-canzone scritto da Porfirio Rubirosa e suonato con strumenti totalmente acustici realizzati con oggetti di uso quotidiano (un manico di scopa, tavole da bucato, seghe suonate con archetto, barattoli di caffè, ecc.).
Sempre nel 2017 arriva la prima esibizione fuori dal territorio nazionale, a New York City (Usa), e nel 2018 debutta sullo storico palco dello Zelig Cabaret di Milano.

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Tag:  musica, Roma