A breve la pubblicazione di nuovi bandi per l’assegnazione delle abitazioni rimesse a nuovo.
Altri 900 mila euro per la residenzialità.
Dopo il centro storico, interessato nelle settimane scorse da alcuni provvedimenti dell’Amministrazione veneziana per favorire le manutenzioni del patrimonio residenziale pubblico, al centro della nuova delibera approvata dalla Giunta sono ora Mestre e le città di terraferma.
I NUOVI INTERVENTI FINANZIATI
Via libera, dunque, al progetto definitivo, redatto da Insula, per la manutenzione diffusa delle residenze comunali. Il finanziamento è stato stanziato per affrontare una serie di lavori mirati a garantire il ripristino di numerosi alloggi. La casistica degli interventi è la più varia: dal rifacimento degli impianti termici o elettrici alla predisposizione di nuovi ascensori, dagli interventi sui danni da infiltrazioni di pioggia al rifacimento degli intonaci e dei pavimenti, dalla sostituzione degli infissi alla messa in sicurezza complessiva.
LA STRATEGIA COMPLESSIVA
I 900 mila euro si aggiungono agli oltre 12 milioni già destinati alle manutenzioni negli ultimi tre anni. L’obiettivo è quello di operare una ristrutturazione capillare del patrimonio abitativo, sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto che annuncia l’intenzione di ristrutturare tutti i 168 appartamenti del Centro storico entro il 2020.
Questi immobili, rimarca il vicesindaco Luciana Colle, saranno destinati a giovani coppie che decidano di venire a vivere a Venezia.
In terraferma, invece, l’Amministrazione intende proseguire con il piano delle ristrutturazioni: un lavoro triennale che presto darà i suoi frutti e che prevede a breve la pubblicazione di nuovi bandi per l’assegnazione delle case ristrutturate.
I NUMERI
Nel 2018, comunica Insula, gli interventi puntuali a Mestre e dintorni sono stati 315.
Quasi 200 quelli effettuati in centro storico e nelle isole.
Nell’ultimo triennio la società partecipata ha eseguito complessivamente 1.332 interventi per guasti e manutenzioni urgenti. Di questi 591 in abitazioni del centro storico e 741 della terraferma.
Grazie all’opera di recupero,sono stati inoltre riconsegnati all’ Amministrazione 362 appartamenti chiusi e inutilizzabili.
Questi sono così potuti rientrare nel circuito residenziale pubblico, con procedura di assegnazione attraverso bando.