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Sicurezza e prevenzione: sempre più numerosi gli interventi della Polizia Locale

Sicurezza e prevenzione: sempre più numerosi gli interventi della Polizia Locale
Le nuove auto della Polizia locale

Negli ultimi  due anni gli interventi della polizia locale sul territorio sono aumentati in modo importante. Nel solo corso del 2018 i cittadini si sono rivolti al Corpo di polizia 46.249 volte, con un incremento del 76,22% dei casi registrati nel 2016.

Si chiama la polizia locale per segnalare ogni genere di presunta violazione, da quella stradale a quella edilizia, dell’abusivismo o del decoro. Sono molti gli ambiti d’azione della Municipale e nel 2018 hanno portato anche a 78 arresti.

Si sono mosse 2507 pattuglie che hanno percorso in lungo e in largo terraferma e laguna sequestrando 14.492 dosi di sostanze stupefacenti42 .767 articoli, facendo 217.960 verbali per violazioni del codice della strada, chiudendo 4 cantieri abusivi e trasmettendo 273 notizie di reato in materia edilizia.

Il Comandante della Polizia Municipale Marco Agostini

“La riorganizzazione del Corpo ha portato a un significativo aumento degli organici e dei mezzi a disposizione –rileva il comandante della Polizia Municipale Marco Agostini- Questo ci ha consentito di lavorare di più e meglio su vari fronti. In ambito edilizio abbiamo svolto 2750 controlli, in quello commerciale 1334, di cui 697 arrivati a diffida amministrativa. Siamo riusciti ad aumentare, rispetto al passato, anche i controlli dei plateatici e ad effettuare un attento monitoraggio sui pagamenti della tassa di soggiorno”.

STRUTTURE RICETTIVE

I controlli sulle strutture ricettive hanno riguardato 43 strutture alberghiere, 443 strutture ricettive complementari e 3622 locazioni turistiche.

In 456 casi è stata rilevata la mancata comunicazione dei pernottamenti e il pagamento dell’imposta di soggiorno e in 63 casi l’omessa comunicazione dei periodi di locazione. Le violazioni accertate (tra queste anche mancata presentazione di  S.C.I.A e mancata richiesta di classificazione ) hanno prodotto sanzioni per 339.528,04 €

COMMERCIO ABUSIVO

Lo scorso anno sono stati sanzionati 3714 venditori. Gli articoli sequestrati, oltre 40 mila,   riguardano soprattutto abbigliamento, pelletteria e fioreria.

PREVENZIONE E SICUREZZA STRADALE

Nel corso del 2018 è stata intensa l’attività di prevenzione sulle strade con controlli  della velocità, dell’uso delle cinture di sicurezza (7506) e con etilometro (2203).

Il bilancio è di  217.960 verbali, la maggior parte dei quali (67.783) hanno riguardato soste irregolari. A omettere di fare la revisione obbligatoria sono stati 418 automobilisti. 434 sono stati sanzionati perché privi di cinture di sicurezza e 185 perché usavano il cellulare mentre guidavano.  450 viaggiavano senza assicurazione. La notizia buona è che nel 2018, nel territorio comunale di Venezia, sono diminuiti gli incidenti. Nel 2016 erano stati 1112, l’anno successivo 1068 e infine 1005.

I controlli hanno riguardato anche il traffico acqueo, con 8029 imbarcazioni controllate, per un totale di 3463 violazioni.

L’educazione stradale e nautica si fa scuola. Sono stati 78, per un totale di 6462 alunni, gli istituti superiori interessati.

SOSTANZE STUPEFACENTI

Nel corso del 2018, grazie anche alle unità cinofile, sono state sequestrate sostanze per un valore di circa 175 mila euro. Si tratta per lo più di marijuana (12.488 dosi), eroina (1370 dosi), cocaina (415 dosi) e hashish (219 dosi)

DEGRADO URBANO

In questo settore la Polizia Municipale ha registrato 532 violazioni. La maggior parte (190) ha riguardato mendicanti che creavano intralcio alla viabilità, ubriachi (121) e minzione sulla pubblica via (20)

PROSTITUZIONE

L’attività di controllo e di schedatura evidenzia una grande presenza di prostitute bulgare  (92%) a Marghera. A Mestre Rione Piave sono per lo più Rumene (34%), cinesi (22%) e italiane (22%). Le cinesi sono diminuite notevolmente dal 2016, quando erano il 49% mentre sono aumentate le italiane (erano il 13%).

In zona Terraglio le prostitute sono per lo più rumene (51%), ungheresi (33%) e italiane (13%).

Curiosa la distribuzione dei clienti, soprattutto italiani (58% a Marghera, 84% a Mestre e 84% in zona Terraglio). Gli extracomunitari sono soprattutto a Marghera (29%). Pochi i comunitari.