Il Casinò di Venezia ha realizzato nel 2018 il miglior risultato di incasso degli ultimi 5 anni.
Mentre gli altri Casinò d’Italia versano in difficoltà o addirittura falliscono, il Casinò più vecchio del mondo festeggia la sua rinascita e un incremento, rispetto al 2017, del 7,7%.
LE CIFRE A entrare nelle casse di Ca’ Vendramin Calergi e di Ca’ Noghera sono stati 97.585.225,95 euro, quasi 7 milioni in più dello scorso anno, oltre 2 milioni in più rispetto al 2016, quando le cose erano andate meglio e circa 4 milioni e mezzo in più del 2015.
“Siamo molto soddisfatti, stiamo andando nella giusta direzione –commenta l’assessore al Bilancio Michele Zuin- Lo scorso anno abbiamo messo a punto il nuovo regolamento, già prima abbiamo messo in atto una razionalizzazione e il piano di rilancio, che ha visto l’apertura di nuove sale a Ca’ Vendramin Calergi e che prevede ora un restyling a Ca’ Noghera. Siamo finalmente in una situazione di equilibrio economico-finanziario e questo significa che non solo il Comune non avrà aggravi sul bilancio ma potrà introitare 15 milioni di euro netti”.
Non era scontato. La razionalizzazione è stata combattuta e le azioni di rilancio potevano essere rischiose. “La razionalizzazione ha visto saltare delle premialità per i dipendenti, è vero. A saltare però sono state quelle date a prescindere –rileva l’assessore Zuin- In realtà le premialità rimangono ma sono ora rapportate agli incassi. Se quest’anno abbiamo ottenuto questi risultati significa che anche le quote saranno buone, perché in proporzione. E’ anche grazie all’ottimo lavoro dei dipendenti del Casinò se le cose sono andate bene. Il resto l’hanno fatto delle scelte precise che vanno da una miglior organizzazione dei tavoli e delle slot machine al fatto di riuscire a garantire sempre giochi all’avanguardia”.
Negli ultimi due anni il Casinò di Venezia ha fatto azioni mirate mettendo al centro di nuovo il giocatore e creando per il proprio bacino d’utenza un’atmosfera più elegante e curata, un ambiente più sereno attorno ai tavoli, che sono ritornati ad esser ben frequentati da giocatori che arrivano da tutta Italia e dall’estero sia a Venezia che a Mestre.
Gli italiani preferiscono il Chemin de Fer, i cinesi il Punto Banco ma in genere tutti amano essere coccolati e ritrovare lo stile del Casinò di un tempo, con meno eventi e personaggi famosi da rincorrere e più giochi-evento come quello in programma per l’epifania a Mestre, quando 25 jackpot slot per un valore di 12.500 euro in gettoni slot saranno distribuiti con il sistema random.
Per la sede di Mestre è presto in arrivo un restauro per il quale saranno investiti 4,5 milioni di euro. Sarà infatti rinnovato l’ingresso e saranno costruiti un nuovo piano, una terrazza e un privée.