Il rilancio di Santa Marta prosegue e passa anche attraverso un massicio intervento edilizio che Ca’ Foscari ha recentemente promosso a favore della residenza universitaria. Grazie alla nuova disponibilità di 650 posti letto, infatti, nuove generazioni di studenti potranno vivere la propria vita universitaria nel cuore di una zona che è destinata a diventare, e sta già diventando, sempre più focale all’interno degli assetti cittadini.
Salvaguardando il valore storico e architettonico degli edifici, e con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale, sarà raddoppiata l’attuale disponibilità di posti letto per studenti in città (al momento garantita soprattutto dall’offerta privata) richiamando così a Santa Marta giovani talenti che potranno attirare nuove iniziative commerciali e nuovo tessuto sociale.
I lavori di realizzazione della più grande residenza studentesca della città, ricavata nell’ambito della ristrutturazione di un complesso di edifici storici di fine Ottocento, sede fino al 2014 delle attività didattiche e di ricerca della facoltà di Scienze di Ca’ Foscari, saranno completati entro la prossima estate. Le camere campione già pronte sono state recentemente presentate al pubblico, in attesa che l’intera struttura possa aprire gli studenti per il prossimo anno accademico.
I 650 posti letto, realizzati dall’Università veneziana con un investimento di 30 milioni di euro (reso possibile da Cassa Depositi e Prestiti, Inps e Miur), sono suddivisi in tre edifici: “Cubo” (286 posti letto, ripartiti in 67 stanze doppie e 152 singole); “Parallelepipedo” (136 posti, per 59 doppie e 18 singole); “Edificio Sud” (228 posti, in 112 doppie e 4 singole). In ciascuna stanza sono garantiti zona notte, angolo studio, angolo cottura e servizi igienici. Un terzo delle superfici sarà occupato da spazi comuni, con servizi a supporto della didattica o pensati per il tempo libero. Il campus sarà inoltre messo in collegamento con l’area residenziale che lo circonda attraverso una superficie verde pubblica di 1800 metri quadri attorno a cui ruota l’intero assetto costruttivo. Il tutto dedicato ad una nuova generazione di studenti che, finito il proprio ciclo di studi, potrebbe trasformarsi in nuovi cittadini.