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Mettersi in gioco

Mettersi in gioco

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Mettersi in gioco significa, nella maggior parte dei casi, mettersi in discussione accettando una nuova sfida. Spesso questo si traduce nel ripartire dando una svolta importante alla propria vita. Questo numero del Metropolitano è caratterizzato proprio da storie di successo, nate dalla volontà di mettersi in gioco da parte di chi ne è stato protagonista. Piccoli grandi sfide, piccoli grandi esempi di vita quotidiana. È il caso di alcuni ragazzi che negli anni Ottanta si dedicavano all’attività di PR in discoteca, tra cui anche l’attuale Governatore del Veneto Luca Zaia, che hanno accettato nuove sfide e che oggi sono arrivati a ricoprire ruoli di primaria importanza nel nostro territorio. Ma c’è anche chi più semplicemente si è messo in gioco dedicandosi ad attività artigianali di nicchia, da molti considerate in via di estinzione, creandosi una professionalità unica nel proprio genere. C’è poi chi in gioco si è messo nel senso letterale dell’espressione, come il veneziano Nicolò Falcone laureatosi campione del mondo di Monopoly. Senza dimenticare il caso dei giovani protagonisti della web serie “Rugagiuffa”, sit com in salsa lagunare nata quasi per scherzo e diventata un fenomeno mediatico tanto da essere premiata al Roma Web Fest organizzato dal museo Maxxi. E in gioco si mette anche il Metropolitano che prossimamente presenterà un nuovo progetto, complementare al giornale cartaceo, che offrirà informazioni e approfondimenti relativi al nostro territorio utilizzando il web in modo originale. Sono tutte storie, queste, che sommate assieme forniscono un estratto di quello che è il nostro territorio, anch’esso impegnato in una sfida, probabilmente la più importante, per rinnovarsi ritrovando un antico splendore. Una sfida che parte necessariamente dalle esigenze primarie dei cittadini e che non può non tener conto di alcune specificità in primis gli extracosti che comporta l’amministrare una città particolare qual’è Venezia. Se il fil rouge di questo numero del magazine è la voglia di mettersi in gioco, i comuni denominatori di queste sfide sono il carattere e la determinazione che non possono mai mancare per arrivare all’obiettivo che ciascuno si pone, poiché, come diceva Oscar Wilde, “Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto”.