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25 aprile 2025: una Festa nel lutto

25 aprile 2025: una Festa nel lutto
Altare della Patria a Roma

L’anniversario della Liberazione cade all’interno dei 5 giorni decisi dal Governo per onorare la memoria di Papa Francesco

Quella del 2025, sarà una Festa della Liberazione assolutamente inedita. E non tanto perché sono passati esattamente 80 anni dal 25 aprile 1945, giorno in cui, pur non essendo ancora finita la Seconda Guerra Mondiale, iniziò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò dal Nord Italia. Una data che, su proposta dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, fu simbolicamente scelta dal nostro Paese nel 1946 (anche se l’istituzionalizzazione come Festa Nazionale avvenne solo nel 1949) per celebrare l’anniversario della fine dell’occupazione nazista e della caduta del fascismo. A rendere unica la ricorrenza di quest’anno è infatti la coincidenza con i giorni in cui, dal 21 aprile, giorno di Pasquetta, il mondo intero sta piangendo la scomparsa di Papa Francesco.

Un saluto di Papa Francesco in occasione della visita a Venezia

Il lutto nazionale per Papa Francesco

Nella riunione di martedì 22 aprile, il Consiglio dei Ministri ha dunque deciso di proclamare il lutto nazionale di 5 giorni fino alla celebrazione del funerale del Santo Padre, che si terrà sabato 26 e per il quale fervono i preparativi, mentre continua ininterrotto il flusso di fedeli che si stanno recando a San Pietro per rendere omaggio alla salma del Pontefice argentino. Tra le ulteriori disposizioni, Palazzo Chigi ha previsto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici nell’intero periodo di lutto; un minuto di raccoglimento da rispettare alle ore 10 del giorno del funerale negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado se aperti, oppure nel primo giorno di apertura dopo il funerale; l’invito a differire gli eventi sportivi o di intrattenimento programmati per il giorno del funerale.

La visita di Papa Francesco a Venezia

Manifestazioni sì, ma sobrie

La misura che ha fatto scattare le maggiori polemiche sul piano politico, anche in considerazione che per la morte di Papa Giovanni Paolo II il lutto durò 3 giorni, è stata però la mancata esclusione della giornata del 25 aprile dall’invito “a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza” durante il lutto. “Tutte le cerimonie sono consentite, con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”, ha però chiarito sùbito il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha così confermato il programma per il 25 aprile. Alle 9.30 terrà la consueta cerimonia, alla presenza anche del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, della deposizione di una corona all’Altare della Patria. Si trasferirà poi a Genova, dove la visita è stata solo anticipata, dalle 16 alle 12, per facilitarne il rientro a Roma in vista del funerale di sabato.

memoria
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Confermata a Milano la manifestazione centrale dei partigiani

Anche nel resto d’Italia si è scelto comunque di non annullare nessuno degli eventi in programma. La segreteria nazionale dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha espressamente comunicato: “Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto”. Tra le manifestazioni organizzate dall’Anpi in giro per tutta la Penisola, quella centrale si terrà a Milano. Il concentramento è fissato per le 14 a Porta Venezia, da dove partirà alle 14.30 il corteo, che si concluderà in piazza Duomo. Qui, alle 16, è previsto l’inizio degli interventi, mentre la chiusura della giornata è fissata, a partire alle 18, al Teatro alla Scala, con un concerto di musica classica. Annunciata anche la discesa in piazza dei movimenti antifascisti in molte città, tra cui Napoli, Firenze e Bologna.

Teatro La Scala
Teatro La Scala Milano

Il 25 aprile a Venezia

Anche a Venezia, più esattamente a Mestre si terrà in mattinata un corteo antifascista dalla stazione a piazza Ferretto. È solo una delle iniziative organizzate in città, a partire dagli appuntamenti istituzionali come l’alzabandiera in piazza San Marco alle 9.15 e in piazza Ferretto alle 10.30. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in ossequio alle indicazioni del Governo, ha vietato bande e fanfare e, per garantire la tutela dell’incolumità dei cittadini, ha confermato i controlli nelle “zone rosse”. Il 25 aprile, nel capoluogo lagunare, è però anche la giornata del santo patrono, San Marco, in occasione della quale è tradizione per i veneziani regalare il “bocolo”, ovvero un bocciolo di rosa, alla propria compagna. Tradizione molto più recente, essendo giunta quest’anno alla 7^ edizione, è il “Premio Festa di San Marco“, iniziativa promossa dal Comune per rendere omaggio alle “eccellenze veneziane e metropolitane“. La cerimonia di consegna dei premi è prevista per le ore 16, a Palazzo Ducale, accompagnata dall’esecuzione di alcuni brani da parte dei musicisti del Teatro La Fenice.

spostamenti Venezia
Palazzo Ducale e Basilica di San Marco, Venezia

Tra musei e viaggi

A Venezia, così come in tutta Italia, il 25 aprile offrirà anche l’occasione di visitare gratuitamente una serie di musei statali. Ne approfitteranno sicuramente anche i molti turisti della città lagunare, per i quali la giornata è comunque tra quelle inserite nel calendario del contributo d’accesso per i visitatori giornalieri. Tra chi non è tenuto a pagare il ticket rientrano anche gli ospiti soggetti all’imposta di soggiorno. Ed è lecito attendersi che saranno in molti, visto che, come conferma un’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, sfruttando i ponti di primavera tra il 25 aprile e il 1° maggio si metteranno in viaggio ben 14 milioni di italiani, con una permanenza media di 5,1 giorni, che genererà un giro d’affari di 7 miliardi di euro.

Le previsioni di iLMeteo.it per il weekend del 25 aprile

Il tutto, ovviamente, sperando nella clemenza del tempo. Al riguardo, iLMeteo.it prevede però per il 25 aprile diversi temporali al mattino sul Nord-Est, con forti rovesci dal primo pomeriggio sulle Marche e in estensione a quasi tutto il Centro e la Puglia. Spostandosi verso occidente, comunque, non mancheranno ampie schiarite.
Alberto Minazzi

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