Cresce la voglia di vacanza e si parte prima: soggiorni più lunghi, prenotazioni anticipate e preferenza per Sorrento, Roma, Catania e i borghi del Centro Italia
Le feste natalizie sono ormai un lontanissimo ricordo e la lunga tirata senza stacchi ha fatto crescere ancor di più negli italiani la voglia di rilassarsi, agognando un primo assaggio di mare, magari combinato con qualche occasione culturale.
Per questo, la Pasqua e la sua vicinanza con il 25 aprile e il 1° maggio (e la relativa possibilità di effettuare dei “ponti”) sono state evidenziate sul calendario di molti. E sono tantissimi coloro che si sono assicurati per tempo la certezza della vacanza: oltre il 50% delle prenotazioni per questi giorni è stata effettuata con almeno un mese di anticipo.
Il dato è una delle tendenze principali che emergono dalle rilevazioni di BWH Hotels Italia & Malta.
Gli italiani in vacanza a primavera
Le giornate per le quali, sulla base dei picchi più alti nelle prenotazioni registrati da BWH Hotels, sono attesi i maggiori flussi di visitatori sono proprio la domenica di Pasqua (20 aprile) e la notte della Festa della Liberazione (25 aprile). L’analisi evidenzia però che oltre il 60% di chi ha programmato una vacanza ha scelto soggiorni della durata di più notti.
Più di un quarto del totale dei prenotanti ha optato infatti per 2 notti e quasi un altro 25% si è orientato su un periodo tra 3 e 4 notti. Dato curioso riguarda la composizione dei gruppi che si sposteranno in viaggio: in quasi 6 casi su 10 si tratta infatti di coppie, seguite a notevole distanza dalle famiglie. La quota di prenotazioni effettuate da questi nuclei è infatti pari al 15% del totale, con un orientamento che predilige destinazioni che offrono insieme relax e cultura.
Campania e Sicilia le mete preferite
Questa tendenza è confermata anche dai dati generali sulle località maggiormente scelte dagli italiani per le vacanze primaverili. Le percentuali di occupazioni più elevate, nelle rilevazioni di BWH Hotels Italia & Malta, si riscontrano nella Costiera Amalfitana, a partire da Sorrento, che tocca il 90%. Molto bene anche la Sicilia, dove la quota media di occupazione è al 75%, con picchi ancor più elevati a Catania, Palermo e Marsala. Al 75% di occupazione media si collocano anche Roma e Napoli e poco sotto (70%) si collocano Venezia e Mestre. Oltre alle città d’arte e al mare (al riguardo si evidenzia un’occupazione di camere mediamente al 60% per la Riviera ligure, sia di Ponente che di Levante), un altro trend significativo nelle preferenze dei vacanzieri italiani è infine quello dei borghi del Centro Italia. In realtà come Siena, Perugia, Tivoli e Viterbo l’occupazione media del periodo si avvicina al 70%.
Alberto Minazzi