Passo avanti nell’iter che renderà operativa la misura introdotta con il nuovo Codice della strada. Ma restano ancora molti aspetti da chiarire
La norma è già inserita nel nuovo Codice della strada, in vigore da dicembre 2024, ma per renderla operativa serve un decreto attuativo che ne regoli l’installazione e la gestione.
Parliamo della nuova previsione di una sanzione aggiuntiva, per chi viene pescato alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti, dell’obbligo di installare sul proprio veicolo, a proprie spese, il dispositivo alcolock. Ovvero il rilevatore in grado di stabilire se il conducente ha assunto bevande alcoliche prima di mettersi al volante, impedendo nel caso l’avvio del motore dell’automobile.
Normativa che, pur tra i molti dubbi (con relative polemiche) ancora aperti, ha registrato negli ultimi giorni un passo avanti verso l’effettiva applicazione, facendo ipotizzare che si possa entrare nel vivo la prossima estate.
L’iter in corso: plausibile ok per l’estate
E’ proprio riguardo al fondamentale decreto attuativo che sono arrivate le novità. Il Ministero delle Infrastrutture, infatti, ha completato la bozza del testo e l’ha inviata al Technical Regulation Information System (Tris) della Commissione Ue. Ovvero il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche dell’Unione Europea che gestisce la procedura, introdotta nel 2015, mirata a prevenire gli ostacoli nel mercato interno prima che questi si concretizzino.
Nei prossimi mesi, indicativamente entro il 18 giugno, l’Ue potrà dunque avanzare le proprie eventuali obiezioni sul decreto. Se non ci saranno inghippi, è dunque plausibile che, espletati anche i successivi passaggi dell’iter e le ultime verifiche formali, entro l’estate arrivi l’ok comunitario e, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la misura entri concretamente in vigore. Tra gli altri adempimenti che dovrà osservare chi ha l’obbligo di alcolock ci sarà anche quello di conservare a bordo dell’auto tutta la documentazione originale sul dispositivo da esibire alle forze dell’ordine che la richiederanno.
L’obbligo di alcolock nella riforma del Codice della strada
In sostanza, l’alcolock è un etilometro collegato al sistema di accensione del veicolo.
A doverlo installare sarà chiunque venga trovato, in occasione di un controllo degli agenti, con un tasso alcolemico superiore almeno a 0,8 grammi al litro.
In tal caso, con la condanna scatta il divieto assoluto di assumere alcolici alla guida. Il cosiddetto “alcol zero” viene annotato sulla patente e ne deriverà l’obbligo di soffiare all’interno dell’alcolock ogni volta che si intende mettersi alla guida, per controllare l’assenza totale di alcol nel sangue del conducente. L’obbligo, la cui inosservanza sarà punita con pesanti multe che potranno superare i 600 euro, avrà una durata di 2 anni in caso di reato “lieve” (cioè con un tasso alcolemico fino a 1,5 grammi al litro), che salgono a 3 anni quando viene superata la soglia di 1,5 g/l. Nel caso di un’auto usata da più persone, per esempio in una famiglia, a sottoporsi al controllo dovranno essere, al momento di porsi al volante, tutti i potenziali guidatori, proprio per il collegamento con l’avviamento del veicolo.
I dubbi sull’alcolock
Il decreto attuativo sarà chiamato a definire una serie di aspetti legati all’installazione e alla gestione dell’alcolock, riguardo ai quali diverse associazioni hanno già sollevato le loro perplessità. In primo luogo, c’è il tema dei costi.
Le stime parlano di 2 mila euro per la sola installazione che, secondo le prime indicazioni, potrà essere effettuata solo da installatori autorizzati indicati dal produttore dell’apparecchio (ponendo così questioni sulla libera concorrenza), che rilasceranno nell’occasione un certificato di taratura e forniranno le indicazioni per la manutenzione e l’utilizzo. Manutenzione da cui, insieme a quelli per l’acquisto dei boccagli monouso, deriveranno ulteriori costi per l’automobilista. Altra dibattuta questione è quella legata al sigillo che impedisce i tentativi di manomissione, con un raddoppio della sanzione (tra 158 e 638 euro, più sospensione della patente da 1 a 6 mesi) prevista per chi non installa l’alcolock essendone obbligato. Non è infatti chiaro cosa succede in caso di danneggiamento accidentale o in seguito a un incidente.
Alberto Minazzi