Negli Usa è una vera e propria piaga sociale. L’Italia alza la guardia e la Corte dei Conti vigilia sulle prescrizioni dell’oppioide usato come anestetico nella terapia del dolore
I numeri sono preoccupanti negli Stati Uniti dove il Fentanyl, l’oppioide sintetico con proprietà analgesico narcotiche, miete numeri di vittime significativi: più di 100 mila morti per overdose nel corso del 2024.
Questa sostanza, che risulta più potente da 50 a 100 volte della morfina e da 30 a 50 volte dell’eroina rappresenta una vera e propria minaccia anche per l’Italia, dove si sta diffondendo e dove ha fatto per questo innalzare il livello di guardia.
Il nostro Paese è una delle prime nazioni che in Europa ha adottato un piano di prevenzione contro l’uso improprio dello stupefacente che può uccidere con l’assunzione di soli 3 milligrammi.
Tra le prime azioni, in Veneto, la Corte dei Conti, in seguito a una denuncia dell’Ulss 3 Serenissima, che ha rilevato una prescrizione eccessiva e “sospetta” di Fentanyl (un medico avrebbe prodotto 300 prescrizioni) ha avviato accertamenti sull’eventuale danno all’erario che si registrerebbe, in quanto pagato con il ticket, se il farmaco fosse stato prescritto per finalità non previste dalla legge.
L’attenzione del Governo italiano
Se da un lato la sostanza è utilizzata in ambito sanitario nella terapia del dolore, l’allerta maggiore arriva dal mercato clandestino che ha il dark web come principale porta d’ingresso in Italia della sostanza.
Sul fronte dei sequestri dell’oppioide i primi sono stati fatti nel 2018 ed erano cerotti transdermici (una preparazione farmaceutica flessibile di varie dimensioni, contenente uno o più principi attivi da applicare sulla pelle integra per rilasciare il medicinale alla circolazione sistemica, dopo aver attraversato la barriera cutanea, ndr). Da quell’anno al 2023 sono stati scoperti 123 grammi di polvere, 28 dosi in compresse e 37 confezioni di altro tipo quali cerotti, flaconi e scatole medicinali.
Nel 2024, a Perugia, il Fentanyl è stato usato per tagliare l’eroina.
Il prodotto illegalmente è disponibile sul mercato in diverse forme, comprese quelle liquide, con le quali può essere reperito in spray nasali o colliri.
L’uso ripetuto della sostanza, come precisa la Direzione centrale per i servizi antidroga, sviluppa rapidamente tolleranza e dipendenza e non appena si interrompono le somministrazioni subentrano i sintomi tipici dell’astinenza. Gravi interazioni si sviluppano quando si mischia il Fentanyl con eroina, cocaina, alcol ed altri depressori del sistema nervoso centrale.
Il Piano di prevenzione e il mercato illegale della sostanza
Con la regia del Governo, la strada per contrastare la diffusione dl Fentanyl sul territorio italiano punta sulla prevenzione anche con il supporto di dogane e università con i loro laboratori tossicologici.
In particolare sono stati intensificate le analisi delle dosi su strada per la possibilità che una dose di eroina, per esempio, possa essere tagliata con questa pericolosa sostanza.
Fentanyl e i suoi derivati causano nell’uomo effetti di tipo oppiaceo che includono sedazione, sonnolenza, confusione mentale, miosi (diminuzione del diametro della pupilla, ndr), nausea, vomito, costipazione, vertigini, fino a sintomi gravi quali rapida depressione respiratoria, incoscienza e morte.