Prenotazioni aperte dalla prossima settimana con l’attivazione del portale. Tutte le novità: dai costi, alla durata, alle esenzioni
Si tratta ancora di una sperimentazione. Ma il Contributo d’accesso, il nuovo sistema di gestione dei flussi turistici adottato dal Comune di Venezia, disincentivando il turismo giornaliero in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e l’unicità della città, si prepara a iniziare il secondo anno di applicazione. E lo fa partendo dalle indicazioni emerse nel 2024, in cui ha debuttato l’innovativa misura introdotta già nella legge di bilancio del 2019, per provare ad avvicinarsi un punto di equilibrio che risulti sempre più soddisfacente per tutti gli interessi coinvolti.
Contributo d’accesso 2025: l’apertura del portale e poi il via
Già per il 2025, così, sono state introdotte alcune piccole ma significative modifiche. Che entreranno nel vivo a partire dal 18 aprile, quando è previsto l’inizio della prima, lunga (ininterrotta fino al 4 maggio) finestra in cui sarà richiesto il pagamento del Contributo d’accesso. Un primo passo di avvicinamento a quella data è però già stato compiuto dalla Giunta comunale, che, nell’ultima seduta, ha approvato il regolamento contenente le nuove modalità operative che saranno applicate nel corrente anno. Nell’occasione, è stato annunciato l’avvio, dalla prossima settimana, del portale sul quale si potrà fin da subito procedere alla prenotazione e al pagamento del contributo. Basterà accedere al sito https://cda.ve.it/it/, in cui si potranno trovare anche tutte le informazioni relative a eventuali esenzioni, esclusioni e registrazioni e la sezione dedicata alle Faq.
Le novità per il 2025 del Contributo d’accesso a Venezia
Chi non rientra nelle categorie espressamente escluse o in quelle che hanno diritto di richiedere l’esenzione, anche in questo caso attraverso l’apposito portale, è tenuto a pagare il Contributo d’accesso quando effettui la visita alla Città antica di Venezia e alle altre isole minori della Laguna dalle ore 8.30 alle 16 delle giornate indicate. Queste, rispetto alle 29 del 2024, salgono nel 2025 a 54, includendo, dopo il lungo esordio, tutti i weekend (dal venerdì alla domenica) di maggio, giugno e luglio. Altra novità, il costo sarà differenziato: 5 euro per chi prenota entro il quartultimo giorno dal suo arrivo, 10 per chi lo fa dal terzo giorno precedente la visita. Inoltre, per facilitare la registrazione (richiesta anche per i non residenti appartenenti all’elenco di categorie che possono ottenere l’esenzione), è stato introdotta la possibilità di accedere al portale utilizzando Spid, Cie o Cns.
Cosa cambia per i residenti in Veneto
Un’ultima, significativa novità riguarda infine i cittadini residenti in Veneto. Insieme agli studenti, anche pendolari, che non hanno residenza nella regione e frequentano istituti con sede nella Città antica o nelle altre isole minori della Laguna, da quest’anno tutti i veneti saranno esentati non solo dal pagamento del Contributo, ma anche dalla semplice registrazione nel portale. La decisione è stata motivata dal Comune di Venezia con la considerazione della necessità di verificare, nell’ambito della sperimentazione del 2025, l’effetto sui flussi turistici della mancata prenotazione dei residenti in Veneto. Ciò si lega alla valutazione, sulla base dei dati emersi nel 2024 dalla sperimentazione del Contributo, che gli arrivi di persone provenienti dalla regione sono stati coerenti con le risultanze di altri archivi di informazioni detenuti dal Comune, a partire da quelli della Smart Control Room.
Alberto Minazzi