Alla Milano Fashion Week, una startup leccese presenta le sue innovative sneakers a Palazzo Giureconsulti
Se è vero che anche il futuro della moda dovrà passare attraverso l’innovazione e la sostenibilità, un esempio concreto arriva dalla Milano Fashion Week.
Nel corso della manifestazione, nell’ambito del progetto “Designer for the Planet”, saranno infatti presentate, il 1° marzo, alle 17, delle innovative scarpe prodotte dalla startup pugliese che le ha pensate e realizzate smontabili e totalmente riciclabili.
In altre parole, applicando un modello di economia circolare al settore calzaturiero.
Le sneakers stampate in 3D che rinascono
Non solo. La startup guidata da due giovani imprenditori è pioniera delle calzature di nuova generazione interamente stampate in 3D che rappresentano la sintesi perfetta tra design futuristico, produzione sostenibile e artigianalità. Sono rivoluzionarie perché ecosostenibili, realizzate cioè con materiali che vengono poi riutilizzati per iniziare un nuovo ciclo di produzione. E’ questa l’idea che sta alla base dello sviluppo della startup Servati.
Quello ideato dai due giovani che l’hanno creata, Matteo di Paola e Marco Primiceri, rispettivamente classe 1997 e 1998, è un modello di economia circolare, come loro stessi spiegano, secondo cui le scarpe vendute al cliente al termine dell’utilizzo possono essere riconsegnate per il riciclo. Qual è il segreto? Si tratta di un brevetto depositato nel 2022 per tutelare un particolarissimo incastro tra suola e tomaia che permette alla scarpa di mantenersi unita senza l’uso di altri prodotti.
Tra nuove tecnologie e sostenibilità ambientale
La scarpa è dunque formata da due elementi che corrispondono ad altrettanti materiali: la gomma e il poliestere, che sono completamente riciclabili. Alla fine dell’utilizzo queste calzature possono così essere disassemblate e fornire materiale per produrre altri oggetti forti nel mondo fashion e design, quali possono essere ad esempio borse, cinturini per gli orologi, altri accessori o ancora calzature. Da scarpe a fine vita già sono state realizzate di nuove proprio attraverso il riciclo dei materiali possibile perché non si utilizzano colle, solventi chimici e termoadesivi.
In pratica, come sottolinea il ceo di servati Matteo di Paola, si tratta della svolta green per il settore fashion mettendo assieme tecnologia e sostenibilità ambientale. La startup attualmente è ospitata presso un incubatore per startup, finanziato e gestito dalla Regione Puglia, dove ci sono le stampanti 3D utilizzate in fase di prototipazione del prodotto. Da qui sono uscite le prime 100 paia di scarpe. Nonostante queste migliori tecnologie con le quali guarda al futuro per rilanciare il Made in Italy in chiave 4.0, Servati rimane fedele alla propria identità mantenendo un design iper-avanguardistico che è diventato il segno distintivo di tutti i suoi modelli.
Silvia Bolognini
