Nella nuova classifica dei migliori ospedali al mondo di Newsweek la struttura milanese supera al primo posto nazionale dopo 4 anni il Gemelli di Roma
Qual è il miglior ospedale al mondo? A stilare la classifica, prendendo in considerazione oltre 2.400 strutture d’eccellenza di 30 Paesi di tutto il pianeta, è ogni anno il settimanale Newsweek, che ha confermato anche per il 2025 al primo posto la statunitense Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota.
Ma se, ai vertici assoluti, nulla è cambiato negli ultimi 12 mesi, ci sono novità in Europa, dove la svedese Karolinska Universitetssjukhuset, 5^, strappa la leadership alla tedesca Charité – Universitatsmedizin di Berlino, 7^. E, soprattutto, si registra un cambio al vertice in Italia.
Perché, dopo 4 anni di dominio incontrastato del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il nosocomio romano scivola al secondo posto, scalzato dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, risalito anche dal 52° al 37° posto assoluto. E’ lui il nuovo “best hospital” d’Italia.
Altra eccellenza italiana “premiata” dalla classifica Newsweek è l’ospedale Bambino Gesù di Roma, risultato essere il 6° miglior ospedale pediatrico al mondo e l’unico italiano nella top 25 delle strutture specialistiche.
I migliori ospedali d’Italia
Guadagnando la leadership con un punteggio complessivo di 92,67% (la Mayo Clinic ha totalizzato per esempio 97,54% punti, il Gemelli 92,3% ed è al 44° posto al Mondo), il Niguarda ha confermato l’eccellenza milanese, visto che al 3° posto in Italia c’è il San Raffaele (54° mondiale con 89,07%) e al 4° l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano.
Nel contesto globale, l’Italia posiziona 5 ospedali tra i primi 100 e 11 tra i primi 200, confermando la caratteristica che vede la sanità del Centro-Nord ai primi posti nel nostro Paese. L’altra struttura a entrare tra le prime 100 è infatti il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, 73^ assoluta con uno score di 87,59%.
Scorrendo la Top-10 italiana si trovano quindi, nell’ordine, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (6° nazionale e 117° al Mondo), l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Ospedale Borgo Trento di Verona (7^ e 119^), l’Azienda Ospedale Università di Padova (8^ e 128^), il Policlinico San Matteo di Pavia (9° e 135°) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria San’Andrea di Roma (10^ e 177).
Staccata appena di uno 0,3%, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze è 11° e l’ultimo ospedale italiano a entrare tra i primi 100 mondiali. Per trovare una struttura del Sud, invece, bisogna scendere fino al 35° posto nazionale, occupato dall’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in Puglia.
Le eccellenze del Niguarda
Nel comunicato in cui sottolinea il prestigioso traguardo raggiunto, l’Ospedale Niguarda ricorda come anche il report “World’s Best Specialized Hospitals 2025” anticipato lo scorso settembre aveva riconosciuto la struttura milanese come una delle strutture di riferimento nel panorama italiano per tutte e 12 le specialità prese in considerazione.
A spiccare, nella struttura lombarda sono state soprattutto le aree Ginecologia e Ostetricia (19° nel Mondo e 2° in Italia), Gastroenterologia (49° e 4°), Oncologia (45° e 5°), Neurochirurgia (57° e 2°), Neurologia (73° e 4°), Cardiologia (66° e 6°) e Cardiochirurgia (81° nel Mondo e 7° in Italia).
“Il raggiungimento di questo traguardo – è il commento del direttore generale, Alberto Zoli- conferma non solo la qualità dei nostri servizi, ma rappresenta anche un motivo di orgoglio per il servizio sanitario italiano”.
Il Niguarda è infatti una struttura pubblica, di cui sono stati premiati, tra l’altro, i livelli di cura e la qualità della ricerca.
“La posizione di assoluto rilievo nella classifica globale – conclude Zoli – sottolinea il nostro impegno costante nella ricerca, nell’insegnamento, nell’innovazione e nella cura dei pazienti, ma anche il valore della squadra dei professionisti di Niguarda, confermandoci ancora una volta un punto di riferimento per la sanità internazionale”.
Alberto Minazzi
