La Bce ha scelto i motivi dei due temi che potranno caratterizzare le nuove banconote. Nel 2026 la selezione dei disegni definitivi
Sono già passati più di 23 anni, dal 1° gennaio 2002, quando entrarono in circolazione le prime banconote della nuova moneta unica europea, l’euro. E, a differenza delle monete, che presentano una faccia diversa a seconda delle Nazioni, le banconote euro sono comuni a tutti gli Stati e riportano le immagini di finestre, portali e ponti di vari stili architettonici della storia dell’arte europea.
In quasi un quarto di secolo, ci siamo dunque abituati a conoscere colori e disegni dei 7 tagli (da 5 a 500 euro, anche se queste ultime banconote non sono state più emesse dal 2019) del mezzo di pagamento più tradizionale. Anche perché, pur essendo iniziato nel 2013 con i pezzi da 5 euro un progressivo restyling grafico di tutte le banconote, anche per aumentarne la sicurezza, non è mai cambiato il tema iniziale, “Epoche e stili”, né i motivi raffigurati.
Ma da qualche anno qualcosa, sia pure con tempi che si prospettano ancora abbastanza lunghi, sta cambiando. E l’ìter verso un cambio stavolta radicale delle banconote ha registrato ora un’importante tappa, con l’annuncio della Bce dell’arrivo di nuove banconote.
Due i temi selezionati: “Cultura europea: luoghi di cultura e condivisione” e “Fiumi e uccelli: resilienza nella diversità”.
Banconote euro: i passi già compiuti verso il cambiamento
La Banca Centrale Europea aveva annunciato già a dicembre 2021 l’intenzione di procedere all’emissione di una serie di banconote euro con una nuova veste grafica. “Dopo vent’anni è il momento di rinnovare l’aspetto delle nostre banconote affinché i cittadini europei di ogni età e provenienza vi si possano riconoscere”, spiegò la presidente, Christine Lagarde, illustrando la decisione. Un iter di ripensamento delle banconote euro che ha coinvolto fin qui cittadini ed esperti.
Dopo i focus group condotti fino a marzo 2022, nell’estate 2023 sono state effettuate 2 indagini conoscitive sulle preferenze di oltre 365 mila cittadini riguardo ai 7 temi preselezionati dal Consiglio direttivo, che a novembre dello stesso anno ne ha scelti 2. Si è così passati alla fase successiva di progettazione, completata adesso con la selezione dei motivi per la resa grafica delle future banconote, seguendo anche i suggerimenti di 2 gruppi multidisciplinari di esperti.
“Siamo entusiasti di presentare questi motivi, immagini di vita reale che testimoniano il nostro impegno per l’Europa e celebrano il suo patrimonio culturale e naturale”, ha dichiarato ora Lagarde, commentando la comunicazione ufficiale della nuova scelta effettuata sempre dal Consiglio direttivo della Bce. “Le nuove banconote saranno il simbolo della nostra identità comune europea e delle diversità che ci rendono forti”.
Il tema “Cultura europea”
Come spiega la stessa Bce, il primo dei 2 temi, “Cultura europea: luoghi di cultura e di condivisione”, celebra i luoghi di cultura e condivisione che hanno plasmato l’identità europea nel corso dei secoli. I motivi scelti per questo tema raffigurano attività e luoghi della cultura insieme a personalità europee emblematiche che hanno contribuito in 6 secoli a costruire il patrimonio culturale europeo. “Le loro vite, i loro viaggi e le loro attività – aggiunge la Bce – hanno segnato tutto il nostro continente, e i traguardi da loro raggiunti hanno avuto risonanza nel mondo intero”.
Il motivo selezionato per la banconota da 5 euro, dedicata alle arti performative, rappresenta quindi Maria Callas sul fronte e un gruppo di artisti di strada che intrattengono i passanti sul retro; i 10 euro, la musica, con Ludwig van Beethoven e un festival musicale con un coro di bambini e giovani adulti.“Università e scuola” è il tema dei 20 euro, con Marie Curie sul fronte e sul retro un contesto scolastico o universitario con una insegnante, giovani allievi, libri e quaderni disposti sui banchi.
I 50 euro, parlerebbero invece di biblioteche, con Miguel de Cervantes e, sul retro, una biblioteca con adulti che leggono libri in versione cartacea o digitale. Un bimbo e una bimba cercano di prendere un libro da uno scaffale. Infine, i 100 euro (“Musei e mostre”), con Leonardo da Vinci e adulti e bambini ammirano esempi di arte, e i 200 (“Piazze pubbliche”), con Bertha von Suttner e un piazzale alberato come luogo d’incontro.
Il tema “Fiumi e uccelli”
Il secondo tema selezionato, “Fiumi e uccelli: resilienza nella diversità”, evidenzia invece “la resilienza e la diversità degli ecosistemi naturali europei mediante la rappresentazione delle diverse fasi del corso di un fiume e di varie specie di uccelli, a riprova dell’importanza della natura e della tutela dell’ambiente”. Sulle banconote vengono raffigurate anche le istituzioni europee, per ricordare “i valori fondamentali del progetto europeo, tra cui la tutela dell’ambiente”.
Ecco, quindi i 5 euro con una sorgente e un paesaggio montano con un picchio muraiolo e, sul retro, il Parlamento europeo; i 10 con una cascata e un martin pescatore da una parte e la Commissione europea dall’altra; i 20 riportanti una valle fluviale confinata con, a lato, una colonia di gruccioni su una parete di sabbia a lato lungo la sponda di un fiume, mentre il retro della banconota è dedicato alla Banca Centrale Europea.
Passando ai 3 tagli più elevati, i 50 euro pensati per questo tema riportano un fiume serpeggiante, le cui anse sono sorvolate da una cicogna bianca, oltre alla Corte di giustizia dell’Unione europea; i 100 euro, una foce fluviale, con un’avocetta che perlustra la superficie di una pianura fangosa più Consiglio europeo e Consiglio dell’Unione europea; i 200 euro, riportanti un paesaggio marino con una sula bassana che sorvola alte onde oceaniche e, sul retro, la Corte dei conti europea.
Le prossime tappe
L’iter proseguirà ora con l’istituzione, da parte della Bce, di una commissione giudicante, pur continuando il coinvolgimento di pubblico ed esperti. Al tempo stesso, sarà indetto il concorso grafico, al quale potranno partecipare bozzettisti provenienti da tutta l’Unione europea. La rosa dei disegni selezionati sarà quindi sottoposta, nel 2026, a una nuova indagine sulle preferenze dei cittadini, con la decisione decisiva del Consiglio direttivo attesa nello stesso anno.
Ci vorranno comunque poi ancora diversi anni, dopo la decisione e la successiva fase di produzione, per l’inizio della circolazione delle nuove banconote, la cui data di introduzione non è stata ancora decisa.“Lo sviluppo di nuove banconote – ha dichiarato Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo – testimonia il nostro impegno nei confronti del contante, oggi e in futuro. Le banconote sono un simbolo della nostra unità europea; con l’introduzione di nuovi motivi decorativi celebriamo la nostra storia comune e l’impegno per un futuro sostenibile”.
Lo sviluppo di nuove banconote, prassi standard, risponde infatti al dovere della Bce e delle Banche centrali dei Paesi dell’area euro di assicurare che le banconote in euro restino un mezzo di pagamento innovativo, sicuro ed efficiente. Insieme alla sicurezza, però, la Bce si impegna anche a ridurre l’impatto ambientale delle banconote in euro durante l’intero ciclo di vita, rendendole al tempo stesso più vicine alle persone e inclusive, fruibili dai cittadini europei di ogni età e provenienza, compresi i gruppi vulnerabili come le persone con problemi visivi.
Alberto Minazzi