Ambiente +

Più caldo, più topi: città a rischio infestazione

Più caldo, più topi: città a rischio infestazione

Uno studio evidenzia la relazione tra cambiamento climatico e aumento di ratti nelle città

Sembra proprio che ai topi le temperature elevate piacciano e che per questo la loro presenza sia in aumento in diverse città del mondo.
Il trend delle popolazioni di ratti è stato esaminato in uno studio pubblicato sulla rivista “Science Advances” da un gruppo di ricercatori dell’University of Richmond che hanno esaminato i dati di reclami pubblici e ispezioni di 16 città da Washington DC a San Francisco, Toronto e New York, Boston, Tokio, New Orleans. Tra queste anche una europea: Amsterdam.
Oltre al clima, a contribuire all’arrivo sempre più numeroso di topi contribuisce, secondo quanto evidenziano i risultati dell’indagine, anche la densità di popolazione umana nelle città.
Laddove vi sono più caldo e maggiore urbanizzazione, ci sono anche più topi.

topi

La relazione tra cambiamento climatico e numero di topi

I topi commensali del genere Rattus, spiega lo studio, sono tra le specie infestanti più onnipresenti e importanti. Due di queste sono presenti in tutti i continenti tranne l’Antartide.
Danneggiano le infrastrutture, consumano i raccolti agricoli e contaminano le scorte alimentari causando danni stimati in 27 miliardi di dollari ogni anno solo negli Stati Uniti.
Trasmettono inoltre più di 50 patogeni e parassiti zoonotici alle persone influenzando la salute pubblica in tutto il mondo. E il cambiamento climatico sta creando la situazione ideale perché i topi diventino sempre più presenti in città.

topi

I risultati dello studio

I ricercatori della University of Richmond hanno scoperto che il 69% delle 16 città prese in esame, vale a dire 11 su 16 e quelle in cui si è avuto il maggior aumento di temperatura, hanno registrato un incremento della popolazione ratti. Al primo posto si è classificata Washington DC, seguita da San Francisco, Toronto e New York.
Quinta su 16 è Amsterdam, nei Paesi Bassi, unica città europea nella classifica. Troviamo poi in ordine decrescente Oakland, Buffalo, Chicago, Boston, Kansas City, Cincinnati, Dallas, St. Louis, Tokyo, Louisville e New Orleans. Le uniche due realtà in cui non sono stati rilevati trend significativi in aumento o diminuzione sono Dallas e St. Louis, mentre solo in 3 città delle 16 esaminate ci sono stati cali: Tokio, Louisville e New Orleans, dove è stato maggiore.

Il peso dell’urbanizzazione

La presenza numerosa di topi è in crescita anche in base alla maggiore densità umana e urbanizzazione. Questi due fattori assieme alle temperature più elevate e alla possibilità di reperire cibo più facilmente potrebbero portare a espandere i periodi di attività stagionale di questi animali.
E’ infatti emerso che la presenza di topi a New York è aumentata nelle aree con densità più elevate di residenze e di ristoranti. Un maggior numero di topi è stato registrato nelle città che hanno perso più vegetazione tra il 1992 e il 2020, conseguenza dell’aumento di nuove infrastrutture urbane che sono habitat più adatti per i topi. E’ stato inoltre rilevato che l’andamento della temperatura a lungo termine è fortemente associato al numero di ratti: le città che hanno sperimentato il riscaldamento maggiore hanno anche sperimentato aumenti più rapidi del numero di topi.

Silvia Bolognini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.