Il Consiglio nazionale delle Ricerche ha inaugurato al Museo Civico Archeologico di Bologna due mostre scientifiche per conoscere le affascinanti peculiarità del Polo Nord
Nelle isole Svalbard, un piccolo arcipelago non incorporato della Norvegia famoso per essere il territorio più abitato a nord del pianeta, precisamente a Ny Alesund, è posizionata la stazione di ricerca “Dirigibile Italia” del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. E’ una stazione di ricerca multidisciplinare, inaugurata nel 1997 e aperta tutto l’anno che fornisce supporto a numerosi progetti nazionali e internazionali.
Proprio qui gli esperti da diversi anni studiano il territorio Artico e i suoi fenomeni, in particolare quelli legati ai cambiamenti climatici. Ora i temi oggetto di ricerche continue sono al centro di due progetti espositivi itineranti, inaugurati a Bologna al Museo Civico Archeologico e visitabili fino al 2 marzo: “Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord” e “Obiettivo Scienza”.
“Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord”
I cambiamenti climatici rappresentano oggi una sfida per il futuro del Sistema Terra e l’Artico è la regione del Pianeta in cui si manifestano più rapidamente rispetto ad altre. Qui infatti il riscaldamento globale ha un significativo impatto sulle superfici coperte da ghiacci, soprattutto sulla formazione e l’estensione del ghiaccio marino, sul ritiro dei ghiacciai terrestri e sullo scongelamento del permafrost, il terreno gelato formato da ghiaccio, roccia e sedimenti presenti in zono polari e montane.
Il suo scioglimento può portare in atmosfera il metano, potente gas serra, la cui presenza sotto il permafrost è stata accertata da uno studio, che accelera il riscaldamento globale.
La mostra “Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord” affronta il tema rendendo comprensibile l’impatto che il riscaldamento globale ha sul Sistema Terra e le regioni artiche.
Per farlo conoscere ai visitatori vi sono installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive che ricostruiscono gli impatti del fenomeno, nelle terre artiche particolarmente sensibile. Tanto che sono considerate un grande laboratorio naturale per studiare i processi e le conseguenze dei vari fenomeni in atto. Nel percorso espositivo sono anche messe a fuoco le principali attività di ricerca che l’Italia conduce in Artico ed è illustrata la struttura degli organismi internazionali, dei quali anche l’Italia fa parte, che gestiscono la programmazione scientifica in quel territorio.
Tanti eventi collaterali
Una sezione è anche dedicata al forte impatto che le comunicazioni radio hanno avuto nell’esplorazione e nella scienza polare, un focus che fa parte del più ampio progetto scientifico-culturale ed educativo, a cura del Settore Musei Civici di Bologna dedicato a Guglielmo Marconi per le celebrazioni del 150esimo anniversario dalla sua nascita. La mostra è arricchita anche da calendario di eventi collaterali per approfondire le diverse tematiche in calendario nella Sala Conferenze del Museo Archeologico.
Tra questi particolarmente significativi sono quelli di domenica 19 gennaio alle 15 “Marte come la Terra: laghi sepolti sotto le calotte polari e forme di vita sconosciute”; domenica 26 gennaio alle 16.30 “Emissioni antropiche in Artico: effetti su clima e salute”; sabato 22 febbraio alle 11“Sostenibilità energetica in Artico: le potenzialità dell’idrogeno”; domenica 23 febbraio alle 11 “Emissioni di metano in Artico: impatto su ambiente e clima” e domenica 2 marzo alle 16 “Il cambiamento climatico in Artico, fino a che punto se ne può amaramente ridere?”
“Obiettivo Scienza”
Il fascino dell’Artico e le sue caratteristiche sono protagonisti poi della mostra fotografica “Obiettivo Scienza” costituita da una sessantina di immagini selezionate tra le oltre 500 presentate nell’ambito del contest promosso in occasione delle celebrazioni per i cento anni del Consiglio nazionale delle ricerche. Le foto sono proposte su pannelli di ampio formato e alcune sono associate a un codice QR che permette di accedere a un contributo video nel quale l’autore racconta il proprio scatto e il contesto scientifico di riferimento. Questa esposizione assieme ad “Artico. Viaggio interattivo al polo Nord” sarà proposta in forma itinerante su tutto il territorio nazionale. Entrambe sono visitabili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 (escluso il martedì) e nei festivi dalle 10 alle 19.
Silvia Bolognini