Ambiente +

AIE: Il Futuro dell’energia è nucleare

AIE: Il Futuro dell’energia è nucleare

L’AIE delinea una nuova era: record di produzione. Il ruolo strategico dei piccoli reattori modulari per la transizione energetica globale

Diventa sempre più il nucleare il pilastro attorno al quale potrebbe ruotare effettivamente la transizione energetica.
E’ quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’energia (AIE) “The Path to a New Era for Nuclear Energy”, che si pone come una guida chiave nel percorso verso quella che il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol “una nuova era per l’energia nucleare”.
Nel mondo, soprattutto per le esigenze dell’industria, della climatizzazione dei veicoli elettrici e dei data center, c’è una sempre maggior richiesta di elettricità.
Nel 2023, la produzione di energia nucleare ha toccato i 2.742 TWh (teravattore) e si stima che salirà a 2.900 TWh nel 2025, rappresentando quasi il 10% della produzione globale di elettricità.
Praticamente “la produzione di energia nucleare – ha sottolineato Fatih Birol – più alta della storia”.

Nuovi scenari

Guardando al 2050, il rapporto dell’AIE quantifica in prospettiva una capacità nucleare globale superiore ai 1.000 GW.
Ciò significa però che dovranno raddoppiare anche gli investimenti, che dovrebbero arrivare a 150 miliardi di dollari l’anno.
Attualmente nel mondo sono “in costruzione – cita il rapporto – oltre 70 GW di nuova capacità nucleare, il livello più alto degli ultimi 30 anni”.
E molto si punta sui reattori modulari di piccole dimensioni (SMR)
Dal 2017, a livello mondiale, ne sono stati avviati 52, con una capacità di 40 GW .
Nello scenario Zero Emissioni del 2050, termine temporale entro il quale dovrebbero esser portati a 1.000 SMR, con una capacità totale di 120 GW.

SMR e nuove leadership

“Ciò comporta- rileva il rapporto – un aumento degli investimenti negli SMR da 5 miliardi di USD odierni a oltre 25 miliardi di USD nel 2030, con un investimento cumulativo di 670 miliardi di USD entro il 2050”.
Diventerebbero così una componente cruciale della strategia nucleare globale.

fusione
Degli attuali 52, però, 25 sono cinesi e 23 russi.
Proprio la Cina diventerà entro il 2030 il parco nucleare più grande al mondo.
“L’ampia distribuzione di SMR potrebbe però accelerare il cambiamento nella leadership di mercato – evidenzia ancora AIE – con oltre il 60% dei nuovi inizi di costruzione entro il 2050 nell’APS che utilizzano progetti provenienti dagli Stati Uniti o dall’Europa”.
Lo stesso rapporto evidenzia la necessità di diversificare le catene di approvvigionamento per ridurre i rischi geopolitici e garantire la sicurezza energetica.

Ma lo stesso nucleare dovrà essere sicuro oltre che accessibile.
Ecco perché AIE, oltre che sul fatto di diversificare le catene di approvvigionamento, insiste anche sulla formazione di una forza lavoro qualificata.

Le opportunità per il nucleare e i rischi da affrontare

Le sfide non sono poche.
Ci sono rischi legati alle politiche e ai finanziamenti, al fatto che la fornitura dell’uranio è in poche mani (la Russia ne detiene il 40%),  che i costi sono ancora troppo alti e che ci sono “problemi comuni nei progetti nucleari di larga scala, soprattutto in Europa”.
Ancora i piccoli reattori modulari (SMR) potrebbero ridurre i costi e “rendere il nucleare competitivo con fonti come l’eolico offshore e l’idroelettrico” oltre che “aprire nuove possibilità per Paesi che non hanno tradizionalmente avuto accesso al nucleare”.

Una pianificazione adeguata

Per superare le sfide e concretizzare le potenzialità del nucleare servono dunque “politiche lungimiranti, investimenti mirati e un impegno collettivo verso innovazione e diversificazione”.
“E’ fondamentale ridurre i rischi per gli investitori attraverso garanzie contrattuali e la semplificazione dei processi normativi”, ha detto il direttore AIE Birol.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.