Il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto, tanti gli appuntamenti in tutta Italia
Si ricordano le tante vittime della Shoah e la liberazione dei campi nazisti.
Il 27 gennaio di ogni anno è celebrato il Giorno della Memoria.
Una data simbolica scelta perché in questo giorno del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, simbolo degli orrori nazisti della Seconda Guerra Mondiale, cruda pagina di storia nella quale furono perseguitati il popolo ebraico e moltissimi italiani.
Una giornata che vuole essere un momento di riflessione in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto e tutte quelle delle leggi razziali, dai deportati e quanti semplicemente si opposero al progetto di sterminio mettendo a rischio la propria vita. Ricco il calendario degli appuntamenti in tutta Italia per celebrare la giornata, vediamone alcuni.
Alcune iniziative per non dimenticare
Proprio nella giornata del 27 gennaio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in Polonia, ad Auschwitz, assieme ad altri capi di Stato e di governo, non solo europei, in occasione degli 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio nazista.
A Torino, la memoria della Shoah torna nella mostra itinerante “Remembr-House/Case di Memoria” dal 14 al 27 gennaio. Ospitata dall’Archivio di Stato, l’esposizione racconta la Shoah attraverso uno dei beni più preziosi che durante le persecuzioni venne spesso sottratto agli ebrei, appunto come suggerisce il titolo, la casa.
Sono presentate ricostruzioni storiche e riflessioni sulla dimora e sui diritti di ogni persona, nel passato come nel presente, frutto di un progetto internazionale che ha coinvolto centinaia di studenti attraverso un lavoro di ricerca sulle liste dei beni e delle case sequestrate agli ebrei. L’allestimento mostra anche importanti documenti del fondo archivistico Danni di guerra che legano il tema della mostra alla realtà storica della città.
Il Giorno della Memoria a Milano
A Milano dal 23 gennaio al 16 marzo al Memoriale della Shoah avrà luogo la mostra “Tu sei la memoria della mia notte” dell’artista Marcello Maloberti. Realizzata con Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, una dei principali fautori del Memoriale, l’esposizione si chiude con un suo intervento, una sorta di richiesta di presa in carico della memoria. Nel giorno della Memoria, il 27 gennaio, ci sarà un open day dalle 9.30 alle 19 in cui a fare da ciceroni saranno gli studenti del Liceo Frisi di Monza e del collegio San Carlo di Milano e un gruppo di detenuti di Bollate coordinati dalla Cooperativa Sociale Articolo 3.
Sempre nel capoluogo lombardo dal 15 gennaio al 2 marzo negli spazi della Casa della Memoria, a ingresso gratuito, è visitabile la mostra “La storia dietro le immagini. Foto del campo di Mauthausen”, dove furono deportati dai nazisti quasi 200 mila donne e uomini di oltre 50 nazionalità diverse e oltre 90 mila persone vi trovarono la morte.
Venezia, solido presidio di memoria
A Venezia sono oltre una cinquantina gli appuntamenti promossi dal Comune per il Giorno della Memoria, diffusi sul territorio fino al 26 febbraio. Il primo da segnalare, arrivato alla sua 12esima edizione è la posa delle Pietre d’Inciampo, in ricordo dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti.
Tra venerdì 17 alle 10.30 a San Marco 2511/A e lunedì 20 gennaio si arriverà a un totale di 12, 5 a Venezia, 5 al Lido e 2 in terraferma a Favaro Veneto e Gazzera.
La cerimonia cittadina è in calendario domenica 26 gennaio alle ore 10 al Gran Teatro La Fenice dove sono previsti interventi, tra glia altri del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del presidente della comunità ebraica del capoluogo lagunare Dario Calimani. Seguirà il “Concerto per la Memoria con un reading musicale “Voci e musica dell’orchestra femminile di Auschwitz”. Non mancheranno conferenze, mostre e presentazioni di libri. Il programma si può consultare nella pagina dedicata.
