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Trading online: attenzione alle truffe

Trading online: attenzione alle truffe

Le chiamate arrivano sempre più spesso veicolate attraverso WhatsApp e analoghe applicazioni di messaggistica. Per evitare l’inganno è fondamentale riuscire a riconoscerle

Squilla il cellulare in una qualsiasi ora del giorno, si guarda lo schermo e il numero che appare non è tra i nostri contatti, in molti casi ha un prefisso dell’estero. C’è chi per abitudine butta giù o lascia suonare se l’interlocutore non è registrato nella rubrica del proprio telefono, i più tuttavia rispondono. E da qui potrebbe iniziare il raggiro.
Il trading online, così si chiama la compravendita di strumenti finanziari tramite internet, gli investimenti in Borsa e le criptovalute, rappresenta oggi una vera e propria minaccia che corre in rete e miete sempre più vittime.

Gli ultimi arresti in ordine di tempo sono avvenuti lo scorso mese di dicembre a Torino. Nel capoluogo piemontese,  la Polizia in coordinamento con la Procura, l’Interpol e la Spak albanese contro corruzione e criminalità organizzata, a conclusione di un’operazione iniziata nel 2019 sviluppata dalla Polizia postale e coordinata a livello internazionale da Eurojust, ha smantellato un’organizzazione criminale specializzata proprio in truffe di trading online.

truffa

La promessa di elevati guadagni

Tutto era iniziato da una denuncia: la vittima era stata raggirata da banner pubblicitari ingannevoli e convincenti o telefonate che promettevano investimenti con guadagni milionari. Dietro si nascondeva invece un’articolata struttura capace di ingannare le persone e agire attraverso sofisticati sistemi per raggirare i controlli. Proprio in questo modo sono messe in atto le truffe: promesse di facili guadagni, la presentazione di piattaforme apparentemente professionali e strategie di manipolazione psicologica per attirare le vittime.

Il primo approccio con parole persuasive quando si risponde alle chiamate e magari mostrando falsi rendiconti con profitti fittizi, ha l’intento di invogliare le potenziali vittime a investire piccole somme di denaro, poche centinaia di euro, come prova. Il tutto, come si può dire, per far abboccare il pesce. Una volata attratti nella rete, il loro gioco è fatto: le vittime si ritrovano a investire somme sempre più elevate e nel momento in cui si prova a recuperare i presunti guadagni con la scusa di tasse e commissioni vengono richiesti ulteriori soldi. Poiché le transazioni in molti casi avvengono in criptovalute diventa quasi impossibile recuperare il denaro perso.

Come difendersi dalle truffe

I truffatori per raggiungere le loro vittime negli ultimi anni stanno sfruttando le piattaforme di messaggistica come WhatsApp e altre per avanzare proposte di investimenti a loro dire sicuri e con significativi ritorni economici. Un fenomeno in espansione che porta inevitabilmente a far perdere credibilità anche nelle piattaforme di trading  online legittime.

Come difendersi dalle truffe? Premesso che non esistono investimenti senza rischio, innanzitutto, prima di accettare un’offerta è buona regola quella di verificare sempre che il broker sia autorizzato consultando le liste ufficiali della Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa o della Banca d’Italia.

Nel sito della Consob c’è l’apposita sezione “Occhio alle truffe” che indica precisi accorgimenti per evitare le trappole in rete e precisa che le società non iscritte nei suoi elenchi non sono imprese di investimento autorizzate. E’ sempre opportuno in ogni caso diffidare di chi contatta tramite le applicazioni di messaggistica promettendo chissà quali straordinari investimenti, non condividere informazioni sensibili come credenziali bancarie e password e non installare software di controllo remoto indicati da sconosciuti. Per qualsiasi dubbio si può anche chiamare il numero 06 8477611 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30.

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