Da creator a POV passando per delulu, demure e slayare l’evoluzione del linguaggio arriva anche dalla piattaforma di video brevi
Sapete cosa significa il termine POV? Oppure delulu? O ancora demure e slayare?
Se per i più si tratta di parole sconosciute, nessun problema perché basta consultare la Treccani perché diventino familiari. Assieme a creator, già più in uso, sono infatti i cinque neologismi ufficialmente riconosciuti dalla prestigiosa enciclopedia. Parole che così dal mondo digitale entrano nel linguaggio comune a tutti gli effetti.
I simboli del cambiamento linguistico
Oramai le piattaforme digitali con i loro linguaggi stanno spopolando e non solo tra i più giovani. Evolvono i mezzi di comunicazione e con loro anche la terminologia che si utilizza on line e che si trasferisce poi nel quotidiano. Dopo “BookTok” entrato nel vocabolario Treccani nel 2023, quest’anno è la volta di altri 5 termini.
Presentati anche nel corso di un evento a Milano dove si è sottolineato come l’italiano sia ancora vivo e capace di produrre neologismi, ma al tempo stesso l’invito è di non dimenticare le sue radici e la sua forza espressiva. La piattaforma TikTok in particolare è uno spazio che accoglie trasversalmente generazioni diverse che evidenziano un cambiamento linguistico attraverso i suoi contenuti che valorizzano molto la creatività delle persone.
Il significato dei nuovi termini
Al passo con i tempi per indicare una persona che, per mestiere o passione crea e pubblica contenuti originali e creativi, principalmente video da destinare alle piattaforme digitali il neologismo è creator.
Delulu nei social media è chi si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante come ipotetiche relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer. Demure indica invece persona elegante e riservata, sobria e discreta nel modo di presentarsi e comportarsi. In TikTok è detto per ridicolizzare atteggiamenti in realtà privi di naturalezza e spontaneità.
POV, acronimo inglese point of view, punto di vista, è utilizzato nei social media e nei videogiochi per indicare un tipo di ripresa nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva uno specifico punto di vista per far meglio immedesimare nella storia chi sta osservando il video.
Infine, slayare è fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente.