L’importo ritorna a prezzo pieno di 90 euro, esonerati esclusi
Sul canone Rai si fa marcia indietro. La commissione Bilancio del Senato ha infatti bocciato l’emendamento sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia per mantenere il prezzo ridotto a 70 euro anche per il prossimo anno.
Così tutto ritorna come prima del 2024, vale a dire per la tivù nel 2025 si pagheranno nuovamente 90 euro, la cifra piena.
Chi deve pagare il canone e come si paga
La riduzione temporanea a 70 euro, valida per il 2024 non è dunque confermata per il prossimo anno. A respingere la proposta di proroga dell’agevolazione è stato anche il voto contrario di Fratelli d’Italia che motiva la decisione per la notevole riduzione degli introiti che avrebbe avuto con impatto negativo sulle finanze pubbliche. La misura avrebbe fatto incassare alla rai 400 milioni di euro in meno lo scorso anno.
Sono assoggettabili a canone tivù tutti gli apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare. Il canone rai è un’imposta dovuta da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola vola all’anno e una sola volta a famiglia.
Dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica.
Modalità di pagamento
Il pagamento avviene in dieci rate mensili da gennaio a ottobre con addebito di 9 euro nelle bollette mensili e 18 in quelle bimestrali.
Nel caso in cui nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento del canone sia titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale, l’importo di 90 euro deve comunque essere versato con modello F24 entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Anche chi risiede all’estero deve pagare il canone se in Italia ha una casa con un apparecchio televisivo.
L’esenzione e quando presentarla
Chi non deve pagare l’importo del canone Rai? Sono esonerate le persone che non hanno un apparecchio televisivo nell’abitazione e gli ultrasettantacinquenni con un reddito annuo non superiore a 8 mila euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio, a eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.
Esenti dal pagamento anche diplomatici, impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, militari di cittadinanza non italiana e personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenente alle forze Nato di stanza in Italia.
La domanda di esenzione deve essere fatta entro il 31 gennaio 2025 per essere esentati per l’intero anno; entro il 30 giugno 2025 per essere esentati per il secondo semestre dell’anno, da luglio a dicembre. La dichiarazione da parte di chi possiede i requisiti per non pagare i 90 euro si può inoltrare tramite applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate; PEC con firma digitale all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it; raccomandata indirizzata a: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino