Nasce a Cascina Cuccagna, modello innovativo per combattere sprechi alimentari e sostenere 350 famiglie fragili, con il supporto di Emergency e Aton
Una tecnologia che non sia al servizio di sé stessa, o del profitto, ma che abbia come obiettivo l’aiuto verso i poveri, gli ultimi e i bisognosi. Ma non solo: Food Hubber permette l’avvio di un circolo virtuoso che limita gli sprechi, contribuendo al benessere sociale e, alla fine, anche economico, dell’intera comunità.
Food Hubber è una web application, sviluppata dalla tech company trevigiana Aton (di Villorba); insieme a Emergency, ha permesso l’inaugurazione di Cascina Cuccagna, lo scorso 16 ottobre – durante la giornata mondiale per l’alimentazione – nell’area metropolitana di Milano (tra Lambrate e Navigli, zona Municipio 4).
Una spesa assistita e gestita a favore di chi ne ha bisogno
Il luogo – l’Hub alimentare di Cascina Cuccagna – permette la raccolta e lo smistamento gratuito di beni di prima necessità, promuovendo un modello di spesa sia self-service, che assistito. L’applicazione Food Hubber, invece, ne consente la gestione: i beneficiari, ovvero coloro che necessitano di assistenza sociale, vengono profilati all’interno del software “open source” – scaricabile gratuitamente – così da determinare i beni a cui hanno diritto e tracciare relativi consegne e ritiri; inoltre, grazie all’app, è possibile pianificare gli approvvigionamenti e controllare i flussi di entrata e uscita, così da monitorare l’accuratezza del servizio.
Tra Emergency e Aton: genesi di una collaborazione
La creazione dell’area dedicata alla distribuzione di materie prime, all’interno di Cascina Cuccagna, è stata resa grazie all’azione di volontariato di una lavoratrice parternariale che collabora con Aton.
L’idea di una app gestionale, proposta al board aziendale della tech company – con sede a Villorba – è stata accolta favorevolmente; da qui, la programmazione di Food Hubber, disponibile su GiftHub come software di gestione per tutti gli hub di aiuti alimentare che ne volessero beneficiare nell’immediato presente, e futuro.
350 famiglie aiutate
“Partecipare a iniziative di questo tipo per noi di Aton è un onore”, dichiara Giorgio De Nardi, CEO di Aton. “Siamo una Società Benefit e B Corp che opera nel mondo del tech. Le nostre soluzioni sono concepite per ridurre gli sprechi, efficientare i processi, ottimizzare la logistica distributiva e migliorare la qualità di vita delle persone. Vogliamo fare la differenza e la collaborazione con EMERGENCY, per noi, è un esempio perfetto di come la tecnologia possa avere un impatto positivo sulla società”.
Dallo scorso 16 ottobre, dunque, Food Hubber gestisce, all’interno di Cascina Cuccagna, il supermercato sociale e comunitario che risponde ai bisogni di circa 350 famiglie, le quali verranno accompagnate dall’assistenza verso un percorso di autonomia che preveda, come capisaldi, l’attenzione alla socialità, la qualità del cibo e l’equilibrio della dieta.
L’hub è progettato e sostenuto da Food Policy – Comune di Milano e promosso da Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna ed EMERGENCY, Recup, EStà – Economia e Sostenibilità, Associazione Comunità Il Gabbiano ODV e Fondazione ACRA.
I nuovi poveri, tra alimentazione e società
Cascina Cuccagna rappresenta un esempio concreto di risposta all’emergenza dei “nuovi poveri”, affrontando sia le difficoltà alimentari — aggravate da inflazione e aumento del costo della vita — sia quelle sociali che colpiscono famiglie e singoli in difficoltà. Grazie al programma “Nessuno Escluso” di Emergency, attivo dal 2022, lo spazio mette in rete diverse realtà no-profit e istituzioni.
Tra queste, il Comune di Milano, Recup, che recupera eccedenze ortofrutticole, ed Està – Economia e Sostenibilità, che analizza gli ecosistemi alimentari. Completano il progetto Il Gabbiano ODV e Fondazione ACRA, impegnati nell’integrazione lavorativa e in programmi di scambio all’estero.
Ricucire la comunità contro le disuguaglianze
L’intero sistema, che diventa quindi spazio comunitario volto a favorire un reintegro graduale delle persone nella società, senza tralasciare un’educazione eticamente sostenibile e progressista, in un luogo urbano difficile e variegato.
Come ricorda infatti Marco Latrecchina (responsabile progetti sociali Emergency): “Milano oggi è una città che viaggia a diverse velocità, e la distanza tra chi ce la fa e chi è in difficoltà è aumentata di molto negli ultimi anni. Sempre più persone non riescono ad avere una vita dignitosa pur lavorando a tempo pieno. Questo provoca una comunità sempre più divisa e sfilacciata. EMERGENCY lavora da sempre per ricomporre questa frammentazione sociale nelle città italiane e dal 2022 lo fa anche con il progetto “Nessuno Escluso” che anche a Milano sostiene il reinserimento sociale e lavorativo delle fasce più fragili.”
Una non-esclusione, dunque, che nella sua visione più ampia fa rientrare anche il ruolo della tecnologia, e del digitale, in aiuto alla risoluzione dei problemi sociali. È ciò che fa Food Hubber, nella “semplicità” della sua predisposizione gestionale: efficientare le risorse, per il benessere di tutti.