Il circuito Superski compie 50 anni e aprirà i primi impianti il 30 novembre. Il prezzario e le scontistiche della stagione 2024/25
La molla che fece scattare l’idea furono i successi di Gustav Thoeni, Piero Gros e degli altri componenti della cosiddetta “valanga azzurra” nelle gare di Coppa del Mondo di sci alpino dei primi anni ’70 dello scorso secolo.
Gli italiani si scoprirono infatti grandi appassionati dello sport invernale per eccellenza, realtà fino a quel momento forse non di nicchia, ma gestita senza un vero coordinamento tra le diverse località.
Il singolo impianto di risalita di paese, insomma, non bastava più. Così, sui monti del Nord-Est, 6 rappresentanti di consorzi di gestione degli impianti a fune, pensarono di costituire l’Associazione Superski Dolomiti.
Da quel 14 novembre 1974, quando fu sottoscritto a Brunico, in Alto Adige, l’atto costitutivo, sono passati esattamente 50 anni. Mezzo secolo in cui lo sci si è sempre più evoluto, proprio attorno ai comprensori.
Arriva la stagione sciistica 2024/25
Oggi, Dolomiti Superski raggruppa 130 società funiviarie consorziate, che hanno investito oltre 100 milioni di euro per adeguare l’impiantistica in vista dell’ormai prossimo inizio della stagione sciistica 2024/25.
Laddove le strutture di risalita risultavano più obsolete, sono state così sostituite con impianti che garantiscono il massimo livello di confort e sicurezza. E molte località hanno aggiornato e ammodernato anche i “cannoni” per innevare artificialmente in caso di necessità le piste.
Le aperture
Tutto, in ogni caso è ormai pronto, con un calendario di aperture ufficializzato a Milano in occasione del lancio della nuova stagione. Sono 6, tra Bellunese e Trentino Alto Adige, le località che apriranno per prime gli impianti, il 30 novembre: Cortina d’Ampezzo (che poi chiuderà il 1° maggio 2025), Plan de Corones e 3 Cime Dolomites (fino al 21 aprile), Alpe di Lusia-San Pellegrino (6 aprile) e Civetta (30 marzo).
La settimana seguente toccherà sarà la volta anche di Alta Badia, Val Gardena, Val di Fassa-Carezza, Arabba, Rio di Pusteria e Sellaronda (impianti aperti da giovedì 5 dicembre), per chiudere, sabato 7, con San Martino di Castrozza-Passo Rolle.
Quanto costa sciare sulle Dolomiti
Dolomiti Superski ha reso noto anche il prezzario delle varie opzioni di skipass, con la previsione di scontistiche per chi effettua l’acquisto in anticipo. Per esempio, i possessori di My Dolomiti Card che comprano almeno 2 giorni prima una tessera giornaliera o plurigiornaliera la pagheranno il 5% in meno rispetto al listino.
Identica percentuale di sconto è prevista per chi acquista online.
Inoltre, il costo dello skipass stagionale adulto, in vendita a 1.015 euro, scende a 945 per chi lo acquista entro il 24 dicembre. Restando alle tariffe per chi vuole sciare in libertà per tutta la stagione il prezzo è di 945 euro per i “Senior”, nati fino al 1959, di 790 per i “Super Senior”, nati fino al 1954, 630 per gli “Junior” (nati tra il 2007 e il 2016) e 305 per i bambini (dal 2017 al 2021).
Oltre a quelli stagionali, inoltre, sono previsti anche skipass per periodi ridotti. Quello per gli adulti in alta stagione costa 423 euro e in stagione normale 381; il pass valido 3 giorni in alta stagione è in vendita a 241 euro, che scendono a 216 nel resto della stagione.
Alberto Minazzi