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Sicurezza in casa: per l’89,2% degli italiani una priorità

Sicurezza in casa: per l’89,2% degli italiani una priorità

I furti sono il reato che fa più paura, in crescita violenza e maltrattamenti tra le pareti domestiche

Se qualcuno ci chiedesse quale sia il luogo in cui stiamo meglio, la maggior parte di noi risponderebbe nella propria abitazione. Tuttavia le pareti domestiche possono anche diventare, come la cronaca troppo spesso evidenzia, teatro di reati di vario tipo.
Ce n’è uno, in particolare, che inquieta gli italiani: il furto.
Secondo i dati della terza edizione dell’Osservatorio sulla sicurezza della Casa Censis – Verisure, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno e presentato di recente, per il 48% della popolazione subire un furto all’interno della propria abitazione, evento già sperimentato dal 24,4% della popolazione, è lo scenario di maggior preoccupazione. Il timore è più diffuso tra le donne e i giovani e si riflette anche in alcune abitudini quotidiane: il 9,3% della popolazione evita di stare a casa da solo di giorno, il 22,2% ha paura di restarci di notte e il 38,5% ha paura di uscire lasciando l’abitazione incustodita.
Per l’89,2% degli italiani la sicurezza domestica è una componente essenziale della qualità della vita e il 74,4% si sente più tranquillo avendo dei sistemi di sicurezza. Ad avere almeno un dispositivo di protezione della propria abitazione è l’85,5% degli intervistati.

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I reati tra le pareti domestiche sono aumentati nel 2023: dal furto ai maltrattamenti

I dati del 2023 rivelano che sono aumentate sia le rapine, sia i furti in casa, che sono stati rispettivamente 1.858 e 147.660 segnando un +10.4% rispetto allo scorso anno.
Ogni giorno vengono commessi 410 furti e rapine nelle case degli italiani.
Tra le città con la maglia nera per la quantità di questi reati è Roma con ben il 9,1% sul totale. Seguono Milano (6.5%) e Torino (3,9%).
Guardando all’incidenza dei furti sulla popolazione residente ai primi posti si trovano tre province toscane: Pisa con 48,1 furti in abitazione su 10 mila abitanti, Firenze, 43,3 su 10 mila e Lucca, 42,7 su 10 mila.
Trieste invece risulta la città dove sono aumentati di più, + 57,5% nel 2023 rispetto al 2022.
Tra le pareti domestiche sono aumentati lo scorso anno anche i reati di genere e i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che nel 2023 sono stati 24.260, registrando un +2,8% rispetto al 2022.
In crescita sono anche gli atti persecutori, mentre leggermente in calo le violenze sessuali.

Altre insidie nelle abitazioni

Tra le pareti domestiche non è comunque solo la criminalità a far paura. Il 25,5% degli italiani teme di rimanere vittima di incidenti domestici e il 37,7% di potersi sentire male e non essere soccorso.
Nel 2023 si sono verificati 2.308.000 incidenti in luogo domestico che nel 41,6% dei casi hanno avuto come vittime gli anziani e nel 62,2% le donne.

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