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Autonomia: il Veneto celebra i 7 anni dal referendum

Autonomia: il Veneto celebra i 7 anni dal referendum
Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto

Il presidente della Regione Zaia al Festival di Bari, ribadisce: “Grande opportunità per tutto il Paese”

Una giornata dedicata per ricordare quella che il presidente del Veneto, Luca Zaia, definisce “una data entrata a pieno titolo nella storia del Veneto e dell’Italia”.
Sono passati esattamente 7 anni dal 22 ottobre 2017, quando oltre 2,2 milioni di cittadini del Veneto, con il 98% dei voti favorevoli, si recarono alle urne per esprimere la propria volontà di veder richiedere dalla loro Regione allo Stato l’attribuzione di maggiori forme di autonomia, sulla base di quanto previsto dalla Costituzione.
Un momento che Giunta e Consiglio regionale del Veneto hanno deciso di ricordare, dopo l’avvio concreto delle trattative per l’attuazione di questo passaggio di competenze, con l’organizzazione dell’evento battezzato “1^ Giornata dell’Autonomia – Verso la concreta attuazione della volontà popolare”.

Una giornata per fare il punto sull’autonomia

La Scuola Grande San Giovanni Evangelista, dalle ore 10 di martedì 22 ottobre 2024, ospiterà dunque l’incontro che, tra interventi, tavola rotonda e talk sul tema vedrà la partecipazione di accademici giuristi, costituzionalisti (da Mario Bertolissi a Raffaele Bifulco e Ludovico Mazzarolli) e tributaristi (Andrea Giovanardi), e altri esperti addetti ai lavori (come il segretario della Cgia di Mestre, Renato Mason”.
“Si parlerà – ha sottolineato Zaia da Bari, dove è intervenuto al Festival delle Regioni e delle Province autonome, annunciando tra l’altro che lo stesso Festival il prossimo anno sarà ospitato dal Veneto – non dello “spacca Italia” o della secessione dei ricchi, come qualcuno si ostina a dire ma di una grande opportunità per tutto il Paese”.

 veneto
Il presidente della regione Veneto Luca Zaia

“Il centralismo – ha proseguito il presidente del Veneto – ci ha portato a 3 mila miliardi di debito pubblico e a vedere tanti italiani costretti a fare le valige per andarsi a curare in altre regioni lontane dalla propria. È inaccettabile che il destino di una persona sia segnato sulla base del posto dove nasce: l’autonomia è la risposta”.

Autonomia: dal referendum, al presente, verso il futuro

Il convegno di Venezia proverà a fare il punto del lavoro fatto e di quello da svolgere, partendo dalla considerazione che, in questi 7 anni, l’Italia è arrivata a dotarsi, lo scorso 26 giugno, di una legge per attuare l’autonomia differenziata.
“L’anniversario del voto dei veneti – evidenzia Zaia – è oggi una giornata dedicata in cui non si vuole commemorare un traguardo ma rendere vivo un confronto per le sfide future che accompagneranno questa riforma”.
Anche a Bari, incontrando il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, e i colleghi, a partire dal governatore della Puglia Michele Emiliano, il presidente del Veneto ha così sottolineato che l’autonomia differenziata “nasce dai veneti, che nel 2017 hanno votato positivamente in massa a un referendum consultivo. Il quesito non aveva nulla di sovversivo ed era in totale aderenza alla Costituzione: oggi come ieri voler negare questo diritto mi sembra molto grave”.

Alberto Minazzi

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