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World University Rankings 2025, Bologna prima delle italiane

World University Rankings 2025, Bologna prima delle italiane
Alma Mater Studiorum @ Università di Bologna

Cala la rappresentanza delle università europee ai vertici della classifica.
L’ Italia ne conta tre tra le 150 migliori al mondo

Se fino allo scorso anno l’Europa era il continente più rappresentato nella classifica delle migliori università al mondo, il Word University Rankings 2025 rileva che le cose stanno cambiando.
Sul podio, per il secondo anno consecutivo, c’è ancora l’Asia. E se Oxford continua comunque a dominare la classifica, 8 atenei europei hanno perso la loro posizione tra i top 200.
Dove restano però tre università italiane: l’Alma Mater di Bologna, che salendo di 9 posizioni rispetto all’anno scorso si posiziona 146esima, entrando per la prima volta nella top 150, la Normale di Pisa e la Sapienza di Roma.

Alma Mater Studiorum @Università di Bologna

La situazione in Europa

Il ranking ha valutato circa 2.100 atenei da 115 Paesi ordinati sulla base dell’incrocio e del confronto di 18 indicatori di performance, tra i quali i principali sono insegnamento, ricerca, capacità di trasferire conoscenze e internazionalizzazione.
Fronti sui quali il quadro europeo mostra un peggioramento generale: dalla Francia alla Svizzera, dall’Olanda ai Paesi Bassi, usciti dalla top 50 in cui si trovavano.

università

La situazione è migliore per la Germania, che con il 26 esimo posto dell’ Università Tecnica di Monaco si avvicina alla top 25 mondiale, così come per la Svezia, dove KU Leuven e Karolinska Institute salgono tra le prime 50 o per Copenaghen, che guadagnando il 97esimo posto torna nella top 100. Ugualmente, Irlanda, Norvegia e Austria hanno tutte un ateneo tra i 150 migliori al mondo, la Finlandia ne conta due tra i primi 200 e la Polonia ha classificato 40 istituti rispetto ai precedenti 37.
Gli atenei italiani nel ranking sono 55. Il nostro è così il secondo Paese europeo più presente dopo il Regno Unito, che ne ha 107.

Bologna, la prima università delle italiane

Tra le università che hanno migliorato le loro performance su insegnamento, ricerca, capacità di trasferire conoscenze e internazionalizzazione ci sono l’Alma Mater Studiorum di Bologna, la prima tra le italiane e la Normale di Pisa, passata dal 168esimo al 154esimo posto. Resta nella top 200 anche la Sapienza di Roma, che tuttavia, rispetto allo scorso anno, ha perso tre posizioni attestandosi 185esima.

L’Italia ha altri quattro atenei tra i migliori 250 al mondo.
Si tratta del Politecnico di Milano, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’ Università di Padova e della Vita-Salute San Raffaele di Milano.  

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