Dal 3 al 6 ottobre il progetto “Connessioni Culturali”: come visitare due musei in due diverse città contemporaneamente
Scansione 3D, realtà virtuale VR, realtà aumentata Ar, intelligenza artificiale AI, reti 5G e fotogrammetria, che consente di definire la posizione, la forma e le dimensioni degli oggetti utilizzando le informazioni contenute nelle loro immagini fotografiche da punti diversi. Grazie all’utilizzo di queste tecnologie, la distanza non è più un problema. E diventa possibile essere presenti fisicamente in un museo e contemporaneamente visitarne un altro.
E’ ciò che succede con il progetto “Connessioni Culturali”.
Da oggi, 3 ottobre, a domenica 6, infatti, le stanze delle Reliquie e del Lebbroso del Vittoriale degli Italiani che si trova a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, sono visitabili anche da chi si trova al MAXXI di Roma, il Museo nazionale delle arti del XI secolo, e viceversa: le persone che stanno vistando il Vittoriale saranno “teletrasportati” virtualmente in tempo reale nel Museo della Capitale.
Tecnologie moderne per valorizzare il patrimonio culturale
“Connessioni Culturali, fruibile gratuitamente, è finanziato dal bando “Tecnologie 5G. Progetti di sperimentazione e ricerca” promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un’iniziativa che propone un nuovo approccio di fruizione, interazione e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso gli strumenti digitali.
Proprio grazie alle moderne tecnologie per la prima volta è stata creata una connessione tra due importanti istituzioni museali permettendo di interagire a distanza vivendo al tempo stesso un’esperienza museale immersiva sia fisica, sia digitale: phygital.
L’Ai e i “gemelli digitali”
Il progetto, sviluppato in collaborazione tra istituzioni come l’Università di Padova, TIM Enterprise e il Vittoriale, prevede l’uso di visori di realtà virtuale e aumentata che consentono di attraversare gli spazi e interagire con gli oggetti nelle sale e con i “gemelli digitali” creati in uno spazio fisico-virtuale condiviso.
Inoltre l’Intelligenza Artificiale che li crea permette oltre ai movimenti anche il riconoscimento delle opere d’arte, mentre la tecnologia Blockchain memorizza i “gemelli digitali” dei visitatori del Maxxi e del Vittoriale, garantendo sicurezza e tracciabilità dei dati, permettendo che possano essere riutilizzati.