Secondo uno studio condotto in Giappone durante il Covid, giocare non oltre 3 ore al giorno con una console può portare benefici e non danni
L’opinione pubblica sull’argomento esprime pareri contrastanti: c’è chi li vede solo negativamente, pensando che siano nocivi, e chi non li condanna a prescindere.
A favore di questi ultimi arriva la ricerca della Nihon University di Tokio, fatta durante la pandemia, secondo la quale anche solo possedere una console di gioco aumenta la soddisfazione della vita e riduce il disagio psicologico.
Come afferma Andew Przybylski, psicologo che analizza come i videogiochi influenzino la salute mentale dei giocatori presso l’Università di Oxford, nel Regno Unito, i risultati ai quali sono arrivati gli esperti sono il primo passo verso la dimostrazione di un nesso causale tra i due elementi.
Il binomio gioco-salute mentale
Il nuovo studio, i cui esiti sono stati pubblicati su Nature Human Behaviour, ha rivelato che possedere una console per videogiochi e giocarci può effettivamente avere un effetto positivo sul benessere mentale.
In Giappone, a causa della carenza di console per videogiochi tra il 2020 e il 2022, i rivenditori hanno usato un sistema di lotteria che selezionava casualmente i consumatori che avrebbero potuto acquistarla nel momento in cui fosse diventata disponibile.
Da qui è scattata la ricerca che si è concentrata su 8.192 persone di età compresa tra 10 e 69 anni.
I partecipanti hanno risposto a dei sondaggi che includevano la misurazione del disagio psicologico e la soddisfazione della vita. E’ stato anche chiesto se avevano giocato ai videogiochi negli ultimi 30 giorni e in caso affermativo per quanto tempo. Il team di esperti ha raccolto informazioni sulla loro salute mentale, sulla proprietà di videogiochi e sulle caratteristiche sociodemografiche.
La Playstation fa bene ma tutto si “gioca” sul tempo: non più di tre ore
Gli scienziati sono così arrivati alla conclusione che le persone che hanno avuto la possibilità di acquistare una console Switch o PS5 hanno sperimentato un calo del disagio psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita rispetto agli intervistati che non hanno partecipato alla lotteria.
Giocare ai videogiochi su entrambe le console ha portato benefici tra i partecipanti alla lotteria. Tuttavia, gli effetti positivi si sono attenuati tra i giocatori che hanno trascorso più di 3 ore al giorno in questa attività, suggerendo che un lungo periodo di gioco non porta a ulteriori miglioramenti della salute mentale. Quindi, come in tutte le cose è bene non esagerare.
I risultati dell’esperimento sono poi stati differenti tra le due console. Tra chi possedeva una PS5 i benefici sono stati più pronunciati tra gli uomini, i giocatori accaniti e le famiglie senza figli, mentre una Switch ha offerto maggiore benessere alle famiglie e ai giocatori meno esperti.
Gli unici dubbi venuti ai ricercatori sono legati all’influenza che la pandemia potrebbe aver avuto sui risultati e sul fatto che non sono stati presi in esame altri fattori che potrebbero influenzare la salute mentale dei giocatori quali il loro approccio al gioco e i giochi da loro preferiti. Il passo successivo sarà allora quello di replicare lo studio per vedere se i risultati siano i medesimi al di fuori di una pandemia.