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Rc auto: sempre meno assicurano. E aumentano i costi

Rc auto: sempre meno assicurano. E aumentano i costi

Le rilevazioni Ivass: a giugno, aumento del 6,2% su base annua

L’assicurazione per la responsabilità civile, per i proprietari di un’auto, è obbligatoria. Ma, in Italia, sono sempre di più coloro che viaggiano senza copertura assicurativa: secondo l’ultimo rapporto dell’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici, nel 2023 si stima un ritorno alla situazione del 2017, con 2,8 milioni di veicoli senza assicurazione, il 6% del parco circolante.
Numeri che proseguono la risalita dal 5,2% del 2021 e il 5,6% del 2022.
Una situazione sicuramente non agevolata dall’aumento dei prezzi delle polizze.
Con 403 euro medi, a giugno 2024, sottolinea l’ultimo rapporto dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, si è tornati così sui livelli del 2019 (406 euro). Ma l’aumento è stato pari al +6,2% in termini nominali, +5,4% in termini reali, rispetto allo stesso mese del 2023.

Napoli la più cara, a Roma gli aumenti maggiori

L’aumento su base annua del prezzo effettivo dei contratti sottoscritti a giugno, prosegue l’analisi dell’Ivass, è stato percentualmente inferiore a quelli di aprile (+7,9%) e maggio (+6,8%).
Va sottolineato però il +9,6% per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima.
Sul territorio nazionale, la situazione è poi molto variegata.
Se tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo, la forbice varia dal +9,3% di Roma al +1,3% di Isernia e Catanzaro.

Rc auto

La città dove l’rc auto è più cara è Napoli, con una media di 583 euro, mentre la più economica è Aosta con 319.
Un differenziale di 264 euro in crescita del +5,5% rispetto allo scorso anno, ma in calo (-44,7%) rispetto a 10 anni fa. Tra le grandi città, risultano sopra la media nazionale Firenze (487 euro), Roma e Genova (464), Torino (434), Bologna (422), Cagliari (416), Venezia (407) e Bari (406). Milano (390) e Palermo (388) sono invece leggermente sotto.

Le proiezioni su luglio di Segugio.it

Anche l’Osservatorio sulle assicurazioni della piattaforma Segugio.it ha pubblicato le sue stime dei premi delle assicurazioni rc relative al mese di luglio. La media dei preventivi è risultata di 461,59 euro, con un aumento del +5,46% rispetto a giugno e del +27,6% su base annua, per le auto e di 339,11 per le moto.
A livello regionale, in Campania l’assicurazione auto sale fino a 697,66 euro, mentre in Friuli Venezia Giulia ne bastano 313,04.
Ci sono poi, secondo l’Osservatorio, anche realtà che fanno registrare forti diminuzioni. È il caso di Palermo (-15,76 euro) e Nuoro (-14,22) per le auto e Agrigento (-8,93) e Imperia (-8,3 euro) per le moto.

Va ricordato che, sul tema, l’Ania aveva rilevato che nel 2023 il gap tra i premi dell’assicurazione auto tra Italia e Unione Europea è sceso ai livelli minimi degli ultimi anni: 36 euro contro la media di 213 nel periodo tra il 2008 e il 2012. In termini numerici, si parla di 371 euro italiani rispetto a una media europea di 335 euro.

Rc auto

Rc auto a rate? Sì, ma…

Proprio Segugio.it, nella sua analisi, sottolinea che, a fronte dei rincari, sono sempre più gli italiani che, per assicurare il proprio veicolo, non solo si affidano a compagnie online per provare a contenere i costi, ma anche richiedono un pagamento rateale, per essere in grado di sostenere la spesa. In tal senso, se 2 anni fa questa formula era scelta da meno di 1 assicurato su 5, adesso la percentuale è salita a un quarto del totale: 25,6% contro il 19% di un anno prima.

L’Osservatorio ha quindi effettuato una serie di simulazioni, sulla base delle migliori offerte disponibili sul mercato, per valutare il costo effettivo della rateizzazione per l’assicurazione. La media di aumento dell’importo dovuto per chi opta per un’offerta a rate è di circa il +10%, all’interno di una forbice, legata a seconda delle condizioni effettive, che va da un minimo del +7,4% a un massimo del +15%.

Ecco la portabilità della scatola nera. Ma sempre meno si assicurano

In attesa di un intervento di riforma complessiva del settore da parte del Governo, come invocato da diverse associazioni di consumatori (che ritengono che gli aumenti non siano giustificati da fattori esterni), il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che prevede la portabilità della “scatola nera”: una misura che, nelle intenzioni, vuole favorire la massima concorrenza, per ridurre di conseguenza i costi richiesti dalle compagnie per le polizze.
Bisognerà vedere, però, se ciò basterà a invertire la tendenza sulle mancate assicurazioni che, si calcola, si traducano in 300 milioni sottratti allo Stato e 1,2 miliardi alle assicurazioni (che si rifanno aumentando i prezzi). Il fenomeno, evidenzia Ania, è più diffuso al Sud (8,4% di veicoli non coperti, con il picco del 14,7% nella provincia di Napoli) che al Nord (4,6%), dove però si è registrato lo scorso anno un aumento da 900 mila a 1,1 milioni di unità.

Alberto Minazzi

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